«Dopo la fusione nel 2016 tra Wind e 3, abbiamo fatto notevoli investimenti e lavorato molto per il consolidamento del nostro network. Ora, finalmente siamo giunti alla fase conclusiva della “super rete”, il network unico di Wind Tre, che, con circa 20 mila siti, ritengo sia tra i migliori in Italia per capillarità nella copertura e per qualità di trasmissione». A parlare è Benoit Hanssen, chief technology officer di Wind Tre, annunciando il completamento dei lavori per l’infrastruttura dell’azienda di telecomunicazioni guidata da Jeffrey Hedberg.
L’intera rete, dal punto di vista tecnologico, è pronta anche per essere aggiornata grazie al 5G ready. «Possiamo, infatti, aggiornare rapidamente una versione del software sulla rete già esistente e, in questo modo, attivare i servizi 5G. Siamo partiti con le attività per implementare su tutto il nostro network la tecnologia 5G in breve tempo», aggiunge il manager che nell’ambito delle tlc ha lavorato in India, a Singapore, in Indonesia, e più recentemente in Australia, prima di venire in Italia nel 2016 in occasione del merger di Wind e 3. «La tecnologia 5G offre diverse nuove funzionalità che consentiranno servizi innovativi, alcuni dei quali ci sorprenderanno davvero. Pertanto, il 5G creerà sicuramente valore per aziende e consumatori e aprirà numerose nuove opportunità per le imprese».
La nuova super rete è caratterizzata, in particolare, da prestazioni notevolmente migliorate. «La copertura 4G è più che raddoppiata ed ora è praticamente ubiqua, il tasso di caduta delle chiamate voce si è ridotto del 70%, la velocità di download è aumentata notevolmente così come quella di upload; abbiamo una eccellente navigazione internet, eccellente esperienza video (per esempio con YouTube) e, come detto prima, una massima affidabilità del servizio voce», continua Hanssen.
La nuova infrastruttura è anche approntata per il lancio del servizio VoLTE (chiamate vocali su rete Lte) che permetterà di incrementare ulteriormente la qualità delle chiamate. Le prestazioni di rete sono fornite in maniera uguale ai clienti indifferentemente dal fatto che essi abbiano una sim Wind o una sim 3.
«Ora siamo in grado di sviluppare soluzioni sempre più innovative per un’esperienza d’uso facile e all’avanguardia, anche attraverso l’utilizzo di una semplice app sullo smartphone dei nostri clienti», afferma il chief technology officer di Wind Tre. «Per quanto riguarda i vantaggi per il mondo delle aziende e dei professionisti, penso soprattutto a servizi come l’Internet of Things che diventeranno sempre più utili per ottimizzare i processi. La piattaforma di data analytics che abbiamo sviluppato, poi, permetterà di individuare i trend di mercato e di contribuire a fare previsioni su come le aziende possono migliorare il loro business».
Gli ostacoli maggiori al successo del 5G sono rappresentati dai limiti alle emissioni elettromagnetiche, che in Italia sono più severi rispetto alla maggior parte degli altri stati europei, e dalle frequenze che sono state specificamente allocate per il 5G. «Tecnicamente queste sfide legate alle emissioni elettromagnetiche possono essere superate aggiungendo e riprogettando le nostre antenne», conclude Hanssen. «Tuttavia, questo processo ha un costo. D’altra parte, le maggiori emissioni consentite in altri paesi non hanno finora dimostrato di avere alcun impatto».
Marco Livi, ItaliaOggi