Ferrari ha chiuso il 2019 con un utile netto di 699 milioni di euro, in calo dell’11% rispetto ai 645 milioni del 2018. I ricavi sono ammontati a 3,766 miliardi di euro, in miglioramento del 10% rispetto a quanto fatturato nell’anno precedente.L’ebitda del 2019 è stato pari a 1,269 miliardi (+14%), l’ebit è ammontato a 917 milioni (+11%), l’utile netto per azione è stato pari a 3,73 euro (-10%), mentre l’utile diluito adjusted per azione è stato pari a 3,71 euro (+9%). Il free cash flow industriale del 2019 è stato pari a 675 milioni; l’indebitamento industriale netto al 31 dicembre scorso era pari a 337 milioni, a fronte dei 370 milioni segnati alla stessa data del 2018. Ferrari ha chiuso il 2019 con 10.131 auto consegnate, in aumento del 10% rispetto all’anno precedente. La società, alla luce anche dei risultati conseguiti nel 2019, rivede al rialzo gli obiettivi per il 2020 rispetto a quanto previsto nel piano industriale in corso: i ricavi supereranno i 4,1 miliardi, rispetto ai 3,8 miliardi stimati nel business plan; l’utile diluito adjusted per azione sarà compreso tra i 3,90 e i 3,95 euro per azione (rispetto a una stima iniziale superiore a 3,40 euro per azione). L’incremento delle consegne – si legge in una nota della società – è stato trainato da un aumento pari al 11,2% delle vendite dei modelli a 8 cilindri (V8) e da un incremento pari al 4,6% dei modelli a 12 cilindri (V12). Le consegne in forte aumento della Ferrari Portofino e della 812 Superfast, unitamente alle prime consegne della F8 Tributo e delle Ferrari Monza SP1 e SP2, sono state in parte compensate dai minori volumi della famiglia 488, con la fine del ciclo di produzione della 488 GTB e della 488 Spider in parte controbilanciata dalla 488 Pista e dalla 488 Pista Spider, prosegue la nota. Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan hanno evidenziato un incremento del +20,3%, la regione Emea è cresciuta del +15,8%, il Resto dell’Apac ha segnato un aumento del +12,9%, mentre le Americhe hanno registrato un calo del -3,3%. Questi andamenti – conclude la nota – riflettono le scelte di riequilibrio geografico operate da Ferrari in funzione del ritmo di introduzione dei prodotti e delle liste di attesa. Per quanto riguarda ancora la revisione al rialzo delle stime per il 2020, la società prevede che l’ebitda adjusted sarà compreso tra gli 1,38 e gli 1,43 miliardi di euro, rispetto a una stima precedente di un ebitda adjusted 2020 superiore a 1,3 miliardi. L’ebit adjusted è rivisto al rialzo tra i 950 milioni di euro e il miliardo; il free cash flow industriale, infine, sarà uguale o superiore a 400 milioni di euro.