Ieri vi abbiamo informato di due aziende che sono state confermate”Top Employer”. Trattasi di Wind Tre e British American Tobacco, due società tanto virtuose da meritare la riconferma. Come si suol dire, non c’è due senza tre. Perché, oggi, vi riveliamo la terza eminente azienda che è stata anch’essa riconfermata “Top Employer”. Un’analisi complessiva sulle condizioni di lavoro e sulle attività svolte nella gestione delle persone che lavorano in azienda, sono valse a Ubi Banca l’importante certificazione anche per il 2020. L’ente, che dal 1991 valuta in tutto il mondo le aziende in base alle migliori politiche poste in essere a favore dei dipendenti, ha riconosciuto come best practices quelle applicate dal nostro Istituto nei processi di on boarding strutturati ed efficaci, nella gestione e valorizzazione dei talenti, nella comunicazione interna approfondita e costante, nella costituzione di un’immagine positiva, nel welfare a sostegno delle esigenze dei dipendenti, nella forte sensibilità ai temi della diversità e dell’inclusione, nell’ampliamento delle opportunità legate allo smartworking, e nella formazione e sviluppo costante delle competenze atte a garantire i risultati aziendali e la soddisfazione delle proprie persone. UBI Banca ha proseguito anche nel 2019 le attività di inserimento di nuovi talenti nel proprio organico, registrando l’ingresso in azienda di 378 neoassunti a supporto di un ricambio generazionale che garantisca un continuo aggiornamento di professionalità e competenze. Lo scorso anno UBI Academy, la Corporate University del Gruppo, ha coinvolto nelle proprie giornate di formazione oltre 18.000 dipendenti.
La conciliazione tra vita privata e professionale è da diversi anni un punto focale degli interventi di well being: nel 2019 sono stati oltre 700 gli smartworkers, per un totale di 18.000 giornate di lavoro smart effettuate.