Il Politecnico di Torino ha varato un nuovo modello di collaborazione con il territorio, la città, le imprese. È stata presentata ieri la prima delle Piattaforme del Politecnico a diventare operativa, grazie a un accordo sottoscritto oggi tra l’Ateneo ed Environment Park. La piattaforma sarà dedicata ai temi della Circular Economy, come spiega la professoressa Patrizia Lombardi, Prorettrice e coordinatrice dell’iniziativa: “Il concetto di economia circolare fa riferimento alla capacità di mantenere il più a lungo possibile il valore di prodotti, materiali e risorse e di minimizzare la produzione di rifiuti. Ciò permette di ridurre il consumo di risorse e materie prime, passando da un processo lineare produzione-rifiuto ad uno circolare produzione- rifiuto-produzione e agendo così sull’intero ciclo di produzione/consumo. Da un lato il focus è su un migliore utilizzo delle risorse stesse e su un miglioramento dei processi di produzione, dall’altro sul riciclo. Per il Politecnico, si tratta di un tema di ricerca e di trasferimento tecnologico molto importante, e strettamente connesso con il tema dello sviluppo sostenibile. In Ateneo, dal 2016 a oggi, sono stati finanziati circa 30 progetti europei e nazionali su tematiche riconducibili all’economia circolare, per un ammontare complessivo di 12 milioni di euro. Siamo certi che la nascita della Piattaforma e la collaborazione con Environment Park, stimoleranno ulteriormente la ricerca scientifica in questo ambito all’interno del nostro ateneo e la creazione di concrete opportunità di collaborazione con il mondo delle aziende e degli enti, permettendo di creare maggiore impatto sul territorio”. “La nascita delle piattaforme si può in questo senso definire come un’evoluzione del modello della Cittadella politecnica, costruita per avvicinare le aziende all’Ateneo all’interno del nostro campus”, spiega il Rettore del Politecnico Guido Saracco; “Con le Piattaforme, questo modello si evolve: si tratterà sempre di luoghi fisici, ma non necessariamente interni al Politecnico, che anzi andranno a collocarsi in città, proprio dove già si registra un’aggregazione di risorse su determinate tematiche, promuovendo il rilancio e il presidio del territorio e garantendo la contiguità tra l’insediamento pubblico e consolidate realtà produttive private”. Sono sei gli ambiti di interesse strategico per il Politecnico di Torino, che diventeranno oggetto di altrettante Piattaforme tematiche che l’Ateneo sta costruendo in stretta sinergia con realtà del territorio, attive proprio in questi settori: Manifattura 4.0, Energia & Acqua, Economia Circolare, Rivoluzione Digitale, Mobilità 3D, Rigenerazione Urbana-Territoriale e tutela del patrimonio.