Potremmo chiamarla, anche qui, la rivoluzione copernicana dei dati. Nel mondo dello sport conta sempre più ragionare per piattaforme ed applicazioni. E stavolta l’occasione è ghiotta per Technogym e per tutto l’indotto tricolore. Perché l’azienda costruita dal nulla e diventata tra i leader mondiali del wellness in pochi anni è stata scelta per l’ottava volta dal Cio, il Comitato Olimpico, come fornitore ufficiale ed esclusivo dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 che si terranno quest’estate.
«Questo importante traguardo rappresenta una vittoria non solo per Technogym ma per tutto il sistema Made-in-Italy» commenta Nerio Alessandri. La decisione converte l’azienda sempre di più in un attore globale proiettandola in una dimensione internazionale anche nella ricerca e sviluppo. Spiega Alessandri che allestire 30 centri di preparazione atletica, tra cui ovviamente il Villaggio Olimpico e Paralimpico, significa ottenere uno straordinario feedback da parte degli atleti più importanti del mondo. Le performance delle attrezzature e delle macchine griffate Technogym riscontrate dagli sportivi serviranno anche a migliorare ulteriormente la qualità dei prodotti dell’azienda romagnola, quotata a Piazza Affari e controllata dallo stesso fondatore. Technogym sta puntando fortemente sul proprio ecosistema di macchine e applicazioni, terremotando l’industria dei macchinari sportivi alla stregua di quello che ha fatto Apple nella telefonia mobile lanciando un sistema operativo originale per i propri smartphone. L’accostamento potrebbe sembrare azzardato ma non è lontano dal vero. Con lo sviluppo della tecnologia e l’uso del cloud computing Technogym riesce a mettere a disposizione dei suoi utenti (palestre, privati o atleti che siano) una piattaforma per la gestione dell’allenamento accessibile via web rilevando in tempo reale i propri dati prestazionali ed eventuali benchmark.
Non è un caso che tra gli storici partner del gruppo figurino big del calcio mondiale come Real Madrid, Juventus, Paris Saint Germain e i team Ferrari e McLaren nella formula 1. La necessità di tutti è una corretta analisi dei dati e la precondizione è l’implementazione di una piattaforma in grado di dialogare fisicamente e da remoto con tutte le macchine, le attrezzature il cui utilizzo è convertibile digitalmente e connettibile ai propri device. Dal lato dello sviluppo dell’azienda è chiaro che un’Olimpiade asiatica sia una straordinaria opportunità per entrare in un mercato da 4 miliardi di persone se consideriamo la Cina, il Giappone, l’India, tutto il sud-est asiatico ancora lontano dalla cultura del wellness di derivazione anglosassone ed occidentale.
La Cina ad esempio, alle prese con un pesante problema di diabete diffuso tra la popolazione, potrebbe rappresentare un mercato enorme per le ambizioni di Technogym, che si pone come bocciolo di un ecosistema molto più ampio che in teoria può lavorare sinergicamente con scuole, centri sanitari, compagnie assicurative, aziende che intendano sviluppare programmi di welfare aziendale. Un allenamento regolare potrebbe ridurre fortemente una serie di patologie incidendo anche sulla spesa farmaceutica di privati e degli ospedali, finanziati con la fiscalità regionale. Riducendo quindi la spesa pubblica
Fabio Savelli, Corriere.it