Prysmian Group (nella foto, l’a. d. Valerio Battista), leader mondiale nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni, si è aggiudicato un contratto con Libra, consorzio di primarie aziende internazionali operanti nell’industria petrolifera, per la fornitura di Steel Tube Umbilical che saranno installati nel giacimento offshore Mero, in Brasile. Il consorzio Libra è guidato da Petrobras – che detiene una partecipazione pari al 40% – in partnership con Shell Brasil (20%), Total (20%), Cnpc (10%) e Cnooc (10%) con la partecipazione dell’azienda di stato Pré-Sal Petróleo per la gestione dell’accordo di produzione condivisa. Il contratto riguarda il campo estrattivo Mero 1, situato in acque ultra-profonde (circa 2000 m sotto il livello del mare) nel bacino pre-salino di Santos, a 180 km al largo di Rio de Janeiro e che sarà composto da 17 pozzi e un’unità galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico. L’inizio della produzione petrolifera è previsto nel 2021. Il progetto Mero 1 rappresenta una pietra miliare nello sviluppo tecnologico dell’industria Oil & Gas in Brasile, poiché è il primo progetto nella regione ad utilizzare la tecnologia Steel Tube Umbilical.
Il contratto prevede la fornitura di circa 60 km di Steel Tube Umbilical, composti da 9 e 12 tubi di alimentazione in acciaio super duplex da 1/2″ di diametro con resistenza a una pressione di 10kpsi, che saranno prodotti nello stabilimento Prysmian di Vila Velha.
Stm ha chiuso il 2019 con ricavi netti pari a 9,56 miliardi, di cui 2,75 miliardi nell’ultimo trimestre; il margine lordo è al 38,7%, con un utile netto per l’esercizio che cala a 1,032 miliardi, registrando quindi una diminuzione del 6,2%. A comunicarlo è la stessa società, che per il primo trimestre dell’anno in corso indica come valore intermedio delle previsioni ricavi a 2,36 miliardi e un margine lordo al 38%. “Abbiamo concluso il 2019 con un quarto trimestre solido in termini di vendite e performance finanziaria. I ricavi netti sono aumentati del 7,9% rispetto al trimestre precedente, superando il valore intermedio della nostra guidance che era del 5,0%, e la crescita è stata ottenuta con il contributo di tutti i gruppi di prodotto”, si legge in una nota firmata dall’amministratore delegato del gruppo. “Il margine lordo – ha commentato l’amministratore delegato Jean-Marc Chery – è stato pari al 39,3%, 110 punti base al di sopra del valore intermedio della nostra guidance, grazie soprattutto a efficienze di produzione superiori alle attese e ad un migliore mix di prodotto. In termini sequenziali, nel quarto trimestre il margine operativo è cresciuto di 360 punti base al 16,7% e il free cash flow è aumentato a 461 milioni di dollari”. “La nostra performance finanziaria nel 2019, con ricavi netti pari a 9,56 miliardi di dollari e un margine operativo del 12,6%, è in linea con le aspettative per l’anno 2019 comunicate lo scorso aprile. Per quanto riguarda le previsioni di ST per il primo trimestre ci aspettiamo, come valori intermedi, ricavi netti per 2,36 miliardi di dollari, corrispondenti ad una crescita anno su anno del 13,7% e ad una flessione del 14,3% rispetto al trimestre precedente, e un margine lordo del 38,0%, che comprende circa 80 punti base di oneri da sottoutilizzo della capacità produttiva”, ha aggiunto.
Milano e Firenze decidono in sintonia di far slittare di una settimana gli appuntamenti con le sfilate della moda maschile nel gennaio 2021.
Pitti Immagine e Camera Nazionale della Moda Italiana hanno annunciato congiuntamente le date della moda maschile per il 2021: la settimana della moda uomo in Italia – si legge in una nota – recupera una collocazione in calendario più in sintonia con le agende di aziende, buyers, giornalisti ed operatori internazionali e italiani. La centesima edizione di Pitti Immagine Uomo si svolgerà a Firenze dal 12 al 15 gennaio, e la Milano Fashion Week Mens’ dal 16 al 19 gennaio. “Penso che le date concordate per le settimane dell’uomo 2021 – spiega in una dichiarazione Carlo Capasa, presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana – consentano di consolidare e migliorare i positivi risultati registrati nelle ultime stagioni, restituendo una maggiore centralità a Firenze e Milano nel calendario internazionale maschile. L’unicità e la forza della proposta Italiana che unisce Firenze a Milano, oltre all’importanza della nostra industria nel mondo, richiedono la massima attenzione verso tutte le componenti del sistema globale della moda”. “Milano e Firenze insieme – aggiunge Claudio Marenzi, presidente di Pitti Immagine – promuovono i grandi marchi e le migliori aziende industriali italiane, ma hanno anche il dovere di rappresentare gli interessi di tutti i grandi buyers di alta qualità, che proprio nelle nostre manifestazioni trovano tanti dei loro più importanti clienti. Continueremo a monitorare l’evoluzione della distribuzione globale per offrire servizi sempre più sofisticati e avanzati”. Nella stessa occasione, sono state annunciate anche le date della successiva stagione estiva maschile: Pitti Immagine Uomo dal 15 al 18 giugno, Milano Fashion Week Mens’ dal 19 al 22 giugno.
Nel primo semestre del 2019 gli investimenti nel settore alberghiero italiano ammontano a circa 2 miliardi, a sostegno di un ‘portafoglio’ che è il primo in Europa con 33 mila hotel e 1,1 milioni di camere. Il dato è contenuto in un report di Nomisma, “Una finestra sull’Italia: scenari e prospettive per gli investimenti alberghieri” ed è stato presentato ieri al forum di Re Italy a Milano. La maggior parte di questi investimenti – oltre la metà del totale – arriva dall’estero e un quarto da fuori dell’Europa; a livello geografico a fare la parte del leone è Roma, su cui se ne sono concentrati circa la metà, seguita a distanza da Milano, Venezia e Firenze. Sul fronte delle occupazioni delle camere, il primato spetta a Napoli, con un ‘Toc’ (tasso di occupazione delle camere, ndr) del 77%, mentre per redditività vince Venezia. Se invece si guarda ai trend del settore, secondo il report, a fare da padrone sono il segmento del lusso e l’interesse degli operatori internazionali per le grandi città, dove cercano asset ‘trofeo’; a tendere, altri fenomeni di rilievo saranno quelli degli alberghi green, dei family hotels e degli aparthotel.
Il porto di Taranto, dopo aver chiuso positivamente il 2019 con più di 9.000 passeggeri, “si prepara a vivere un anno intenso, fatto di crescita e di novità”. Lo annuncia l’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio guidata dal presidente Sergio Prete. In quest’anno attese 11 navi nel periodo maggio-ottobre per un totale di 14.427 passeggeri. Tui Men Shiff Herz e Marella sono le navi più grandi, con circa 2mila passeggeri ciascuna, le quali toccheranno Taranto più volte. Quattro volte la sola Marella. La stagione crocieristica, comunica l’Authority, si inaugura il 3 maggio con il maiden call della Mein Schiff Herz della compagnia tedesca TUI, che ha scelto per la prima volta Taranto come scalo. “Confermata – si evidenzia – la fedeltà della compagnia Marella, sempre più #inlovewithTaranto. Maiden call anche per la Aegean Odyssey e il ritorno della The World, nave che porta i suoi passeggeri in giro intorno al mondo in lussuosi appartamenti, dall’India all’Europa, agli States”. “Il feedback positivo da parte dei crocieristi è un risultato che condividiamo con la città e tutto il territorio – dichiara il presidente Prete -. Il progressivo affermarsi di Taranto come destinazione crocieristica può ritenersi un’occasione di rilancio di immagine e un’opportunità per lo sviluppo economico locale”. In tal senso ha avanzato la sua candidatura all’Authority per gestire i servizi a terra del traffico crocieristico la società Global Med presente in molti scali è ritenuto uno dei leader del settore. Global Med ha chiesto un’area della banchina del molo San Cataldo, dove attraccano le navi da crociera, ma anche alcuni spazi all’interno del centro polifunzionale Falanto in fase di costruzione in area portuale.
Il 25 gennaio a Brindisi, a Palazzo Granafei Nervegna, il Consorzio Cetma festeggia i 25 anni dalla fondazione. Cetma è un’organizzazione senza scopo di lucro, promossa dall’ Enea per favorire l’Innovazione nel Mezzogiorno, celebrerà l’evento con il convegno “La ricerca e l’innovazione come fattore propulsivo per lo sviluppo sostenibile del territorio” e la presentazione da parte delle aziende di alcune esperienze di collaborazione con Cetma. In particolare, saranno illustrate le attività di progettazione e sviluppo condotte con Leonardo Spa, Upcommerce Spa, Base Protection Srl, ITO-SIPRESrl e con il Consorzio di gestione della Riserva di Torre Guaceto. Chiuderà la giornata una tavola rotonda sul tema “La ricerca e l’innovazione per lo sviluppo del Mezzogiorno” con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, Mario Turco, senatore e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Riccardo Rossi, sindaco di Brindisi e presidente della Provincia di Brindisi, Fabio Pollice, rettore dell’Università del Salento, Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari, Claudio Roveda, direttore Fondazione nazionale per l’innovazione, e Francesco Saponaro, presidente Cetma.
Bnp Paribas Reim Sgr, per conto di un fondo immobiliare gestito riservato a investitori professionali, ha perfezionato l’acquisizione di due immobili situati nel centro storico di Milano, a prevalenza d’uso direzionale, per un totale di circa 10.220 metri quadri e un controvalore di 100 milioni di euro. La prima acquisizione, informa una nota, ha riguardato un asset in Via Camperio, a uso direzionale, di oltre 1.670 mq, interamente locato a professionisti, realizzato negli anni ’60 e sottoposto di recente a un processo di totale riqualificazione e ristrutturazione da parte del venditore.
La seconda acquisizione ha riguardato un asset sito in Corso Italia, a uso prevalentemente direzionale, di oltre 8.550 mq, locato a conduttori di primario standing. L’immobile, realizzato negli anni ’20, è stato recentemente oggetto di una ristrutturazione.
Prosegue, intanto, l’attività di sourcing e analisi di ulteriori opportunità di investimento da parte della Sgr per conto dei mandati d’investimento dalla stessa gestiti.
Il gruppo Unieuro, con l’uscita di Ieh, società del private equity Rhone che ha venduto il 17,6% del gruppo tramite un accelerated bookbuilding, è diventato una vera e propria public company, con un flottante superiore all’85% del capitale. “La completa uscita dell’ormai ex-socio di maggioranza Rhône rappresenta per Unieuro un nuovo passaggio storico: nata come impresa familiare oltre ottant’anni fa e per quindici controllata dal private equity, Unieuro diventa oggi una società a capitale diffuso, una delle rare public company italiane”, ha commentato l’a.d. Giancarlo Nicosanti Monterastelli.
DigiTouch ha chiuso il 2019 con ricavi a 36 milioni, in crescita del 20% rispetto al 2018, con un Mol che è stato pari a 5,76 milioni (+17%) e una posizione finanziaria netta migliorata a -2,5 milioni. Per il gruppo, quotato sull’Aim, i dati “confermano la capacità di crescita nei settori gestiti e recepiscono il primo consolidamento integrale delle partecipazioni di Purple Ocean e Meware che hanno consentito di ampliare l’offerta”.