Aiaf, l’Associazione italiana degli analisti finanziari detta le linee guida per una corretta analisi sui titoli azionari quotati. I principi sono contenuti nel documento presentato ieri nel corso di un evento in collaborazione con Borsa Italiana – e con il supporto di Banca Akros, Equita, Generali Investments, Mediobanca e Ubi Banca. Aiaf delinea le caratteristiche di una ricerca a supporto di investimenti responsabili e sostenibili, coerenti con la propensione al rischio dell’investitore, partendo dalle qualità della figura dell’analista, e fornendo linee di confronto per distinguere le diverse tipologie di studi, il quadro informativo di riferimento, le metodologie di redazione. “Le ricerche sul sistema economico italiano – dichiara Alberto Borgia (nella foto) – presidente di Aiaf – sottolineano un tessuto caratterizzato da Pmi e poche grandi aziende a cui si accompagna un prevalente ricorso al finanziamento bancario piuttosto che al mercato dei capitali. Di passi avanti se ne sono fatti, come ad esempio incentivi fiscali per le società intenzionate a quotarsi (Aim) o l’attivazione di strumenti volti a favorire la domanda di titoli quotati delle Pmi come i Pir. In questo quadro – continua Borgia – per una maggior liquidità dei titoli stessi, servirebbe un terzo fattore: una maggior copertura dei titoli quotati attraverso la disponibilità di studi e ricerche anche per aumentare la propensione dei risparmiatori verso l’investimento azionario. Ma la vera sfida per il settore finanziario – conclude Borgia – è avere un quadro informativo adeguato a ridurre i costi di asimmetria informativa presente fra gli azionisti di riferimento e il management e il pubblico dei risparmiatori dell’azionariato diffuso”. l tema Esg emerge come elemento fondamentale nella ricerca. Le Linee Guida evidenziano come una strategia di impresa che voglia essere attrattiva per gli investitori debba essere guidata da una governance propedeutica all’analisi misurabile degli elementi ambientali e sociali e orientata al rispetto dei criteri Esg, in modo che il messaggio rivolto alla sostenibilità sia chiaro, in particolare nelle scelte che riguardano gli investimenti da effettuare nel futuro. In questo contesto la figura dell’analista è cruciale per comprendere e valutare quali fattori propri della finanza sostenibile debbano essere incorporati nei report finanziari destinati agli investitori istituzionali e retail, come i fattori Esg devono essere analizzati e valutati per la definizione del valore/prezzo di un titolo.
Emerge inoltre come ad oggi la sostenibilità sia stata valutata soprattutto con riferimento alla parte ambientale mentre risulta limitata la definizione di Kpis relativi alla parte sociale in particolare quelli riferiti agli impatti esterni, mentre quelli interni sono già parzialmente valutati. La formazione su questi temi, si afferma, diventa ancor di più un elemento distintivo e per questo Aiaf promuove e rilascia l’unico diploma professionale in materia Esg evaluation internazionale riconosciuto denominato Cesga.
Altro aspetto importante è quello legato alla tecnologia e di come robo avdvisor e blockchain stanno assumendo sempre più un ruolo chiave per selezionare ed analizzare i numerosissimi dati oggi a disposizione degli analisti per l’elaborazione dei report.