C’è un modo naturale per allontanare il più possibile l’arrivo della menopausa ed è quello di fare sesso più frequentemente. Uno studio dell’University College London ha scoperto che le donne impegnate in attività sessuali ogni settimana o ogni mese hanno un rischio più basso di entrare presto in menopausa rispetto alle donne che praticano una qualche forma di sesso meno di una volta al mese. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Royal Society Open Science. Per attività sessuale i ricercatori intendono rapporti completi, sesso orale, contatti sessuali, carezze o auto-stimolazione. Nello studio i ricercatori hanno utilizzato i dati di uno studio statunitense, Study of Women’s Health Across the Nation (SWAN), che hanno coinvolto 2.936 donne, reclutate nel 1996/1997. L’età media della prima intervista è di 45 anni. Alle donne è stato chiesto di rispondere a diverse domande, tra cui se avessero avuto rapporti sessuali con il proprio partner negli ultimi sei mesi e la frequenza di varie attività sessuali. Il 64 per cento delle donne ha dichiarato di praticare attività sessuale ogni settimana. Nessuna delle donne era ancora entrata in menopausa, ma il 46 per cento era in peri-menopausa precoce (iniziava a manifestare sintomi della menopausa, come cambiamenti nel ciclo mestruale e vampate di calore) e il 54 per cento era in pre-menopausa (con cicli regolari e senza sintomi di peri-menopausa o menopausa). Le donne sono state seguite per un periodo lungo 10 anni, durante il quale 1.324 (45 per cento) delle 2.936 sono entrate in menopausa naturalmente ad un’età media di 52 anni. Confrontando i dati sulla frequenza dei rapporti sessuali e l’età della menopausa naturale, i ricercatori hanno scoperto che le donne impegnate sessualmente ogni settimana hanno il 28 per cento in meno di probabilità di sperimentare la menopausa presto. Allo stesso modo, coloro che hanno avuto rapporti sessuali mensili sono risultate avere il 19 per cento in meno di probabilità di entrare in menopausa prima rispetto a quelle che hanno fatto sesso meno di una volta al mese. “I risultati del nostro studio suggeriscono che se una donna non sta facendo sesso e non vi è alcuna possibilità di gravidanza, l’organismo” sceglie “di non investire nell’ovulazione, poiché sarebbe inutile”, dice Megan Arnot, la prima autrice dello studio. “Potrebbe esserci un compromesso energetico biologico tra l’investimento di energia nell’ovulazione e l’investimento altrove, come mantenersi attivi occupandosi dei nipoti”, continua la ricercatrice. “L’idea che le donne blocchino la fertilità per investire più tempo nella loro famiglia è nota come ‘ipotesi della nonna’, che prevede che la menopausa si sia originariamente evoluta nell’uomo per ridurre i conflitti riproduttivi tra le diverse generazioni di donne e consentire alle donne di aumentare la propria forma fisica investendo nei nipoti”, aggiunge. Durante l’ovulazione, la funzione immunitaria della donna viene compromessa, rendendo il corpo più suscettibile alle malattie. Dato che una gravidanza è improbabile a causa della mancanza di attività sessuale, non sarebbe utile investire energia su un processo costoso, soprattutto se esiste la possibilità di investire risorse energetiche per i parenti esistenti. “La menopausa è, ovviamente, inevitabile per le donne, e non vi è alcun intervento comportamentale che impedisca la fine della capacità riproduttiva. Tuttavia, questi risultati sono un’indicazione iniziale che i tempi della menopausa potrebbero essere adattati in risposta alla probabilità di rimanere incinta”, conclude Ruth Mace, altra autrice dello studio.