(di Tiziano Rapanà) Manca poco all’arrivo del Natale. Dovreste aver già fatto l’albero e il presepio. Immagino siate lì a scervellarvi sul regalo ideale per i vostri parenti ed amici. Lo accettate un consiglio? A Natale regalate un libro. Ma non uno qualsiasi, ma questo che vi sto per suggerire. Mi riferisco a I promessi sposini, il nuovo libro di Fulvio Abbate, edito dalla Nave di Teseo. Ultimamente sono cambiato, sono diventato intollerante alla banalità, alle mode. Probabilmente è un problema mio: non riesco a guardare la tv generalista, detesto le canzonette in voga gettonate in radio e sul web, ed è meglio tacere sui libri che dominano le classifiche. Da un lato la narrativa di medio livello che si ripropone piatta e priva di fantasia e dall’altro lato eccoli, onnipresenti, i libri giornalistici con argomenti legati ferocemente all’attualità: sono testi che vanno divorati all’istante, dopo non ha più senso leggerli, perché sono diventati vecchi e obsoleti. Sono libri con la data di scadenza che non capisco e non capirò mai. Per fortuna ci sono libri nati per resistere alla trappola del tempo. Libri, come I promessi sposini che vi consiglio. Farete una bella figura: stuzzicherete la curiosità dell’amico/a o della persona amata. Non è un libro che si può legare ad un genere editoriale. L’autore lo definisce una “favola patafisica”. Di sicuro è un romanzo breve abitato da personaggi bizzarri, assurdi, fuori dalle logiche editoriali. Non ci sono personaggi piccoli borghesi legati a drammi da ceto medio riflessivo e non c’è nulla che sia ascrivibile al brutto universo narrativo che infesta le classifiche di libri. Il romanzo è solo il frutto della creatività allo stato brado di un felicissimo unicum artistico. Di che parla il libro? Non è facile da spiegare, come sapete non amo raccontare le trame perché detesto quando me le raccontano. Tuttavia, ammetto la difficoltà di sintetizzare il complesso intreccio del romanzo. Si parla dell’amore travagliato tra il rinoceronte volante Maurilio e il pappagallo Treica, due gay dichiarati. Essi vivono nelle terre governate dal perfido Grande Cognato un dj fissato con gli lp dei dittatori celebri. Proseguendo con il romanzo troverete una serie di personaggi strampalati: dalla Suora Lampeggiante a Gion Elton. Naturalmente non manca la felice ossessione di Fulvio Abbate, di questi anni: ossia, la comparsa della mitica lista della “bella gente”, già presente nel precedente libro LOve – Discorso generale sull’amore. Lo so, non ho detto nulla della trama, ma c’è poco da dire: la storia si muove sul filo del paradosso e se cercate la trama canonica, la narrativa lineare, andate altrove. Ma se volete stupire con un libro originale, dovete puntare su I promessi sposini. Il regalo sarà molto apprezzato e vi costerà anche poco, solo 14 euro (e se lo comprate via e-commerce, potete avere pure lo sconto del 15%). Il libro, l’ho già detto, è un romanzo breve ed è un bene se dovete regalarlo ad un non-lettore: il destinatario del presente sarà felice di ricevere un libro di 117 pagine che può leggere in poche ore. A questo aggiungete anche la presenza, all’interno del romanzo, delle illustrazioni di Carla Abbate che descrivono perfettamente il clima bizzarro del libro. Fidatevi di me: farete un figurone con i vostri amici e parenti.