Parte simbolicamente oggi 20 novembre, Giornata mondiale dei diritti dei bambini, che celebra quest’anno 30 anni dalla Convenzione Internazionale, il 17° Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta. Si ispira alla cura, al rispetto e alla tutela dei più piccoli la Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, che ha istituito il Premio nel ricordo dei primi inviati Rai uccisi in Bosnia e in Somalia, ai quali è intitolata. Promosso in collaborazione con Rai e Unicef Italia, il Premio Luchetta si è affermato tra i premi giornalistici più prestigiosi per chi racconta come l’infanzia sia costantemente violata e minacciata ovunque: studenti uccisi dalle armi nelle scuole Usa, bambini soldato arruolati a forza in Africa, piccoli minatori dell’India, spose bambine della Somalia, bambini dell’Africa Sub-Sahariana violentati e bruciati vivi perché ritenuti stregoni,bimbe costrette a prostituirsi nelle città bordello del Bangladesh, neonati venduti in Nigeria, l’isolamento volontario degli adolescenti con grave disagio in Giappone (un fenomeno, quello degli hikikomori che si sta diffondendo anche in Italia). Senza contare le vittime innocenti delle guerre, delle violenze, delle carestie e della crudeltà e dell’indifferenza degli adulti. Sono cinque le categorie in gara, riservate a Tv news, Tv reportage, carta stampata e web per testate italiane e straniere, fotografia. La partecipazione è gratuita, il Bando, online dal 1 dicembre, è riservato alle corrispondenze sul campo, pubblicate o trasmesse su una testata giornalistica registrata, cartacea, televisiva o web. Al Premio Luchetta, organizzato da Prandi Comunicazione e Marketing, potranno concorrere i lavori pubblicati, trasmessi o diffusi fra il 2 marzo 2019 e il 1 marzo 2020. Ciascun candidato potrà partecipare con un numero massimo di 3 opere per concorso che dovranno essere inviate o caricate sul sito entro e non oltre domenica 1 marzo 2020.
Sono oltre un centinaio i vincitori del Premio Luchetta dal 2004: grandi firme del giornalismo nazionale e del giornalismo internazionale, senza dimenticare i grandi vincitori del Premio speciale Luchetta e del Premio Testimoni della Storia promosso con Crédit Agricole FriulAdria: fra gli altri Piero Angela, Margherita Hack, Riccardo Iacona, Enrico Mentana, Gian Antonio Stella, Francesco Tullio Altan, Lilli Gruber, Ferruccio de Bortoli, Corrado Formigli, Gianni Minà, Ezio Mauro, Simone Cristicchi, Vittorio Zucconi e Giulio Regeni, insignito nel 2016 del riconoscimento alla memoria consegnato alla famiglia Regeni. Nella prossima primavera torna anche Link, il Festival del Buon giornalismo del Premio Luchetta con un calendario di incontri, dialoghi e dibattiti sulla più stretta attualità con i grandi protagonisti della cultura e dell’informazione. Appuntamento, quindi, l’8 il 9 e il 10 maggio 2020, ancora una volta nella cornice di piazza Unità a Trieste, dove è prevista anche la consegna del Premio Luchetta 2020 ai vincitori di ciascuna categoria.