La pubblicità online cresce nel 2019 per l’undicesimo anno consecutivo, con investimenti che raggiungono nel 2019 i 3,3 miliardi di euro (+9% rispetto al 2018). Il valore rappresenta il 40% della raccolta pubblicitaria complessiva (37% nel 2018) ed è secondo solo alla TV, che detiene il 44% del mercato (46% nel 2018).
E’ quanto emerge dalla ricerca dell’Osservatorio Internet Media della School of Management del Politecnico di Milano presentata oggi in anteprima all’apertura dello IAB Forum 2019, la diciassettesima edizione dell’appuntamento italiano sulla comunicazione digitale. Come fa rilevare l’Iab, che rappresenta una moltitudine di piccole imprese digitali, la componente internet, così rilevante per l’intero settore pubblicitario, rimane tuttavia controllata ancora dai colossi del web – Google e Facebook in primis, seguiti da Amazon che sfrutta il suo dominino nell’eCommerce – che detengono oltre il 76% del mercato pubblicitario digitale (75% nel 2018). In soli cinque anni hanno incrementato la loro quota di più del 10% (nel 2015 avevano il 65% del mercato).
“La crescita del predominio dei colossi della rete ha creato una situazione di mercato non più sostenibile per le aziende che rappresentiamo come associazione – considera il presidente di Iab Italia Carlo Noseda – Come sollecitato in diverse occasioni, urge un intervento normativo atto a riequilibrare gli attuali assetti concorrenziali e permettere a tutti gli operatori – editori, concessionarie, agenzie specializzate e ad-tech company – di giocare alla pari con chi come Facebook e Google può avanzare tecnologicamente contando su ingenti risorse finanziarie accumulate grazie a un gettito fiscale pari a nulla”.