A parlare di personal computer nell’impero del mobile si ha la sensazione di ricordare i bei tempi che furono. Eppure con Apple anche l’aggiornamento del suo portatile di punta diventa hyper, un evento hardware assoluto. Il glorioso MacBook pro da 15 pollici, a sua volta erede del mai dimenticato Powerbook Titanium G4, ci saluta e se ne va in pensione dopo anni di onestissimo lavoro al fianco di professionisti dell’immagine e non solo. Al suo posto arriva il MacBook da 16″, computer che dalle parti di Cupertino definiscono il più potente di sempre. E sia. Chi ha amato e ama i pur costosi portatili della Mela – capaci come sono di coniugare potenza, funzionalità e design assoluto – sentirà un brivido nel ripensare al defunto MacBook Pro da 17 che emerse oltre un decennio fa. Splendido col suo maxi schermo (nonostante il retina display fosse ancora di là da venire), di portatile aveva solo il nome considerati i suoi 3 chili e qualcosa. Il nuovo arrivato pesa due chili tondi tondi e questa è cosa buona. Ha un display IPS retina da 16 molto billante, che sfrutta al massimo le feature dell’ultimo sistema operativo il macOS Catalina. Offre una risoluzione massima di 3.072×1.920 pixel e una maggiore densità di pixel di 226 ppi. In un certo senso è artigianale se si pensa che pannello è stato calibrato individualmente in fabbrica per ottenere il miglior equilibrio della gamma dinamica. Il nuovo dispositivo si avvale dei processori Intel di 9° generazione fino a 8 core, con turbo boost in grado di arrivare a 5.0 GHz, una RAM che può ospirare i 64GB di memoria DDR4 a 2666 Mhz, grafica di nuova generazione con fino a 8GB di VRAM e un design con gestione termica innovativa in grado di gestire il calore: e quindi prese d’aria più grandi, nuove ventole con lame più grandi e nuovi dissipatori. Tanta roba. Secondo Apple questo modello dovrebbe essere più veloce dell’80% rispetto all’ultimo MacBook Pro da 15″. E ancora. Il MacBook Pro 16 promette un’automomia di almeno 11 ore di riproduzione video continua o di navigazione web e un mese intero in modalità stand-by. Troviamo quattro porte Thunderbolt 3 (usbC), Bluetooth 5.0, il Touch Bar, il Touch ID, il Trackpad Force Touch. Il MacBook Pro da 16 di una nuova Magic Keyboard con meccanismo a forbice riprogettato ed escursione dei tasti di 1 mm per un feeling più piacevole. Il sistema audio è a sei altoparlanti con dei woofer proprietari costruiti in modo tale da ridurre al minimo la possibile distorsione da vibrazione. Lo storage parte parte 512 GB e 1 TB ma in fase di ordine si può arrivare sino a 8 TB, una pezzatura da professionisti e quindi molto costosa. “I nostri clienti pro desiderano un MacBook Pro con un display più grande, prestazioni ultra veloci, la maggiore autonomia possibile, la migliore tastiera per notebook, altoparlanti dal sound cristallino e un grande spazio di archiviazione; MacBook Pro 16″ offre tutto questo e molto di più”, ha spiegato Tom Boger, senior director di Mac and iPad Product Marketing per Apple. I prezzi sono sostanzialmente gli stessi del 15 pollici che esce di scena. Si parte da un minimo di 2.799 euro e si può salire di tanto a sbirrarrirsi tra le varie configurazioni. Il MacBook Pro 16″ è disponibile da oggi su apple.com/it e tramite l’app Apple Store. Più in là lo vedremo anche negli scaffali di Apple Store e rivenditori autorizzati.
Daniele Vulpi, Repubblica.it