Facebook vuole davvero gestire i nostri soldi. Libra o non Libra. Martedì sera, il colosso californiano ha annunciato Facebook Pay, sistema che permetterà ai 2,2 miliardi di utenti delle applicazioni di Mark Zuckerberg (Facebook, Messenger, Instagram e Whatsapp) di scambiarsi denaro, fare donazioni o acquisti, sempre all’interno delle piattaforme. Quindi: non stiamo parlando della criptovaluta e della relativa architettura, che chissà quando arriveranno e come funzioneranno, ma solo di una sorta di portafoglio digitale per collegare il profilo — anzi i profili — al proprio conto o carta e inviare soldi rapidamente senza pagare alcuna commissione. Si parte negli Stati Uniti con Messenger. Seguiranno le altre iconcine e probabilmente arriveranno altri Paesi, come da tradizione (e regolatori permettendo). Facebook entra così in diretta competizione con Venmo di Payapal, fra le società ad aver lasciato l’Associazione Libra (ma accettata come modalità di pagamento su Pay), ma a tendere anche con Google Pay o Apple Pay. E mette seriamente le mani sui dati relativi alle transazioni. Libra o non Libra.