La mensa nelle scuole primarie e dell’infanzia italiane, nell’anno 2019-20, costa in media 80 euro al mese. E’ quanto emerge dalla IV indagine di Cittadinanzattiva sulle tariffe e la qualità delle mense scolastiche che ha preso in esame tutti i 110 capoluoghi di provincia. Il Nord si conferma l’area geografica con le tariffe più elevate, in media 842 euro per nove mesi di mensa nella scuola primaria, e 841 in quella dell’infanzia, segue il Centro, 724 euro nella primaria e 704 euro nell’infanzia, mentre sono più contenuti i costi al Sud con 644 euro nella primaria e 632 nell’infanzia. L’Emilia Romagna è la regione più costosa, con una spesa media mensile di 106 euro nella primaria e 105 nell’infanzia; la Puglia quella più economica con 65 euro sia nella primaria che nell’infanzia. Rispetto all’anno precedente, la variazione è stata del +0,81% a livello nazionale, con l’incremento record del +9,79% in Calabria e una riduzione invece del 6,41% in Sardegna. Tariffa invariata in Basilicata, Umbria e Valle d’Aosta. Il capoluogo più economico è Barletta (32 euro mensili per la mensa nella scuola dell’infanzia e la primaria), i più costosi Torino per la scuola dell’infanzia (132 euro mensili) e Livorno per la primaria (128 euro).