Anima ha realizzato nei primi nove mesi dell’anno un utile netto consolidato a 102 milioni (+5% sullo stesso periodo del 2018), che sale a 128,7 milioni se ‘normalizzato’, ovvero senza costi e ricavi straordinari. Il gruppo, che nel periodo ha generato ricavi per 255,2 milioni, ha anche deliberato la riapertura del programma di riacquisto di azioni proprie fino a un ulteriore 3% del capitale sociale che andrebbero ad aggiungersi al 3% che già detiene. Anima “chiude un trimestre di grande soddisfazione, grazie alla solidità degli indicatori economici, a dinamiche commerciali in sostanziale miglioramento, supportate da un contesto molto più favorevole, che ci ha visto per la prima volta presentarci – con successo – come emittente sul mercato obbligazionario corporate”, ha commentato l’ad Marco Carreri (nella foto). “L’attuale contesto dei tassi ci ha dato l’opportunità di rinegoziare favorevolmente i finanziamenti contratti dalla Società per realizzare le diverse acquisizioni effettuate negli anni scorsi ampliando la flessibilità finanziaria del Gruppo con l’obiettivo di un più efficiente utilizzo delle risorse finanziarie anche in un’ottica di future possibili operazioni strategiche”.