La battaglia tra i big del grocery online che si combatte in America a suon di servizi si arricchisce di nuovi spunti, protagonisti il retailer Amazon e il colosso dei supermercati Walmart.
Se il gruppo fondato da Jeff Bezos ha appena reso gratuita la consegna di generi alimentari negli Usa, Walmart ha risposto promuovendo anche gli alcolici nel sua app di spesa online e ritiro in store. In entrambi i casi si tratta di pratiche quasi scontate al di qua dell’oceano ma negli Stati Uniti, dove gli alcolici non si possono nemmeno mostrare in strada (a seconda degli stati la legge è durissima), la mossa del gruppo della grande distribuzione ha del rivoluzionario.
In un’America puritana con leggi federali alquanto rigide Walmart ha annunciato la possibilità da parte dei clienti di acquistare alcolici via web in 29 stati, a partire da 200 negozi in California, Texas e Florida. I clienti potranno ordinare e ritirare nei pick up point vino e birra insieme agli altri acquisti alimentari. «Ordinandola online o ritirandola senza mai scendere dalla loro auto», ha dichiarato Tom Ward, senior vice president, digital operations, «i clienti potranno acquistare la bottiglia di vino perfetta per una cena o le birre per guardare una partita». Il solo step ulteriore rispetto al ritiro della spesa alimentare, sarà mostrare il documento di identità.
Il servizio dovrà comunque rispettare le leggi locali, che in alcuni casi ne limitano l’espansione come nel caso di Utah, Mississippi, Alabama, Oklahoma, Rhode Island, e Delaware. I dati risalenti al 2016 mostravano 44 stati in cui era permesso l’acquisto direct-to-consumer di alcool ma, più importante, è il giro d’affari: secondo Wines & Vines le spedizioni btoc hanno generato nello stesso periodo 2,33 miliardi di dollari e gli acquisti per il grocery incluso l’alcol hanno toccato i 341 miliardi.
Il processo di Walmart per aumentare le vendite di alcolici è stato graduale e anche la sua controllata Sam’s Club ha offerto questa opzione, tramite Instacart. Oggi esistono diversi modi per acquistare alcolici sul web negli Stati Uniti: Shipt di proprietà di Target li consegna da alcuni dei suoi rivenditori esclusivi (incluso Target) in alcuni stati. Instacart, BJ’s e Amazon (Prime Now) fanno altrettanto, in determinate città, stati e negozi. Infine, servizi come Drizly, Saucey, Postmates e Uber Eats possono aiutare a colmare il gap (e la sete).
Ma Walmart punta a porsi come risolutore al problema dei consumatori che spesso non sanno quali rivenditori garantiscono la consegna di alcolici o quale app possono usare. E, se devono avviare una dozzina di app solo per capire come ordinarli online, la maggior parte si arrende e si reca al negozio locale, non necessariamente a insegna Walmart. Di qui l’idea di inserirsi nel processo decisionale con una nuova offerta.
ItaliaOggi