La vendita di una quota di Generali, e nello specifico del 3% su un totale del 13%, non è più “un’esigenza” ma sarà praticata solo in caso si presentassero delle opportunità. Lo ha ribadito, durante l’assemblea dei soci di Mediobanca, l’amministratore delegato Alberto Nagel che ha ricordato come con il piano industriale appena esaurito era stato “approvata la vendita del 3%” della compagnia assicurativa triestina. Un piano, ha ricordato, che “prevedeva un certo sviluppo del capitale”, ma “nella realtà siamo andati molto bene” su questo fronte. Inoltre, “sono cambiate le norme a livello europeo che adesso danno come termine fino alla fine del 20024 per dover dedurre la partecipazione Generali dal nostro patrimonio”. Alla luce del fatto, ha aggiunto Nagel, “che abbiamo tanto capitale e che Generali è investimento molto redditizio”, “abbiamo deciso di non vendere” la quota del 3%. In futuro, però, si potrebbe cambiare idea “se dovessimo aver bisogno di capitale, e non è il nostro caso”, o se si vorrà fare un investimento altrettanto redditizio, magari attraverso operazioni di M&A. In quest’ottica, ha aggiunto ancora l’Ad, “guardiamo a tutte le divisioni”, ma in modo particolare “nel wealth management dove siamo entrati più tardi”. Nagel, ha anche respinto l’ipotesi che l’istituto sia ‘troppo dipendente’ da Generali di cui è il primo azionista con il 13% del capitale, semmai “è esattamente l’opposto”. “Il gruppo – ha spiegato Nagel – è cresciuto talmente che la componente Generali è andata diminuendo”, per cui “questa osservazione (ovvero che Piazzetta Cuccia sia troppo dipendente dalla compagnia assicuratrice, ndr.) valeva 10 anni fa: la nostra dipendenza da Generali è venuta molto meno, rispetto al passato”. Generali, ha ricordato Nagel, “ha ancora una funzione molto positiva”, con un rendimento del 15%, però, ha ribadito, rispetto al passato la sua incidenza sui ricavi è calata dal precedente 25% all’attuale 12 per cento.
Playfre, la piattaforma di streaming musicale lanciata l’1 maggio 2019, si sta espandendo in tutta l’Africa, aggiungendo altri 13 Paesi alla sua lista: Tanzania, Uganda, Zambia, Angola, Zimbabwe, Botswana, Costa d’Avorio, Camerun, Liberia, Mauritius, Malawi, e Swatini e Tunisia. “Ci stiamo gradualmente espandendo nei Paesi dove c’è domanda per un servizio come Playfre. Vogliamo servire l’intero continente africano prima di espanderci ulteriormente e includere anche Paesi fuori dal continente,” ha riferito Chika Nwaogu, cofondatore e AD di Playfre, al quotidiano d’informazione digitale IT News Africa. Con una libreria di 50 milioni di canzoni e 2 milioni di artisti, Playfre è attualmente la principale piattaforma africana per lo streaming musicale.
Dopo il successo delle prime quattro edizioni, con un ottimo risultato in termini di impiego degli studenti al termine del corso, riparte il 20 dicembre l’Executive Master in Digital Marketing organizzato dalla Camera di Commercio Chieti Pescara in collaborazione con l’UD’ANET e sotto la direzione scientifica del Prof. Walter D’Amario della Go Go Accademy. L’ente camerale, consapevole della duplice opportunità che il master garantisce sia ai giovani che alle imprese del territorio, mette in palio ben 10 borse di studio agli studenti più meritevoli. Gennaro Strever – Presidente della Camera di Commercio Chieti Pescara: “In tanti si chiederanno se l’intelligenza artificiale porterà alla perdita di molti posti di lavoro: direi che avverrà esattamente il contrario perché la domanda, oggi, è completamente insoddisfatta. In Italia abbiamo bisogno di ridare forma alla cultura dell’innovazione e questo processo non è più rinviabile: da una parte, registriamo una disoccupazione del 10% e, dall’altra, aumenta il gap tra la richiesta di competenze digitali e l’offerta specifica. Sono convinto che master come questi rappresentino un ottimo percorso formativo per il bene dei giovani inoccupati e del territorio”. “Il master si rivolge alle aziende che vogliono formare personale interno per sviluppare la loro attività web, ad operatori della comunicazione, del marketing e delle ricerche di mercato interessati ad acquisire le competenze necessarie a utilizzare i media digitali e a gestire in modo efficace i piani di comunicazione”. Sono queste le parole del coordinatore del master, prof. Walter D’Amario. Le precedenti edizioni hanno visto la partecipazione di aziende nazionali del calibro di Bricofer, F.lli De Cecco, Centaurus Credit Recovery, Citra Vini, Marramiero, Pomilio Blumm, BCC Sangro Teatina, Marfisi Carni e già da ora, aggiunge il professore, “arrivano le domande delle imprese che cercano nuovi talenti digitali”. Augusta Consorti, Direttore Dipartimento Economia Aziendale: “Siamo alla V edizione del master in Digital marketing, un progetto riuscito, interessante ed altamente formativo che vede la collaborazione tra l’Università, in particolare il dipartimento di economia aziendale, e la Camera di Commercio. L’Università ha istituito un corso sul digital marketing: del resto, secondo l’Osservatorio delle competenze digitali, si prevede un incremento importante delle richieste riguardanti i lavori collegati al digitale ed all’industria 4.0”. “Il master nella sua ultima edizione ha formato 25 giovani”, aggiunge Christian Sciarretta, Amministratore delegato Ud’anet, “ed alcuni di loro hanno addirittura avuto un’occupazione già durante il corso”. Nel master saranno affrontati tutti i temi legati al web marketing: dai social network all’ecommerce, dalle tecniche di storytelling al marketing e pubblicità. I docenti sono leader del settore ed hanno un profilo nazionale ed internazionale. Alcuni dei nomi: Giampaolo Colletti (Sole 24 Ore), Orazio Spoto (Instagramers Italia), Nicolò Capone (ADVMedia), Robero Sasso (Co-Fondatore Just eat), Americo Bazzoffia (IED), Walter D’Amario (Camera203), Ivano Scuderi (Conde Nast), Dario Ciraci (Webinfermento), Domenico Armatore (Pinterestitaly), Mauro Facondo (docente e consulente), Stefano Leccese Renzetti (Esperto internazionale ADV) e Guido Medugno (ex Yoox – ora Manager Luxottica) ed altri. Composto da 240 ore di lezioni teorico- pratiche, il master inizierà il 20 dicembre 2019 e terminerà nel mese di giugno del 2020. Alla fine del percorso gli studenti svolgeranno uno stage aziendale di 2/6 mesi. Il costo di partecipazione è di 4.250,00 euro + IVA: 10 le borse di studio per giovani meritevoli garantite dalla CCIAA di Chieti–Pescara. Le domande potranno essere presentate al seguente link http://bit.ly/Iscrizione_borsadistudio dal 28/10/2019 ed entro e non oltre il 01/12/2019 alle ore 24.00.