Confcommercio dice no alle sanzioni ai commercianti sul mancato utilizzo del pos. “Incentivare e promuovere l’utilizzo di strumenti elettronici di pagamento con un sistema di premialità e non di penalizzazione è certamente la via giusta considerato che questa è una tendenza sempre più diffusa nel nostro paese per andare incontro alle esigenze dei consumatori”, afferma Lino Stoppani, vice presidente vicario di Confcommercio, sui provvedimenti annunciati dal Governo in materia di pagamenti elettronici. “In ogni caso se l’obiettivo è quello di combattere l’evasione fiscale, bisogna tenere presente che le carte di credito o di debito non esauriscono il novero di strumenti elettronici che consentono la tracciabilità dei pagamenti. L’utilizzo del pos rimane una priorità, ma certo non convince, e riteniamo una misura vessatoria nei confronti delle imprese, la previsione di obblighi di tenuta di questo strumento e, ancor di più, di sanzioni nel caso di mancato utilizzo”, conclude.
“Multe sacrosante! L’obbligo di accettare gli strumenti di pagamento elettronici è già previsto da secoli, peccato che non sia rispettato”, è la risposta di Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “In Italia, purtroppo, le leggi sono considerate delle indicazioni di massima, degli optional, almeno fino a quando non vengono previste delle sanzioni. E’ ora che si dia finalmente attuazione a quanto previsto fin dal 22 dicembre 2015, con la legge di stabilità 2016” prosegue Dona. “Senza la sollecitazione della sanzione i commercianti potranno continuare a rifiutare gli strumenti di pagamento elettronici per importi bassi. Solo dando al cliente la possibilità di segnalare la trasgressione, si faranno passi avanti, dando così al consumatore la possibilità di poter pagare come meglio crede” conclude Dona.