La visita in Abruzzo del segretario di Stato Usa nei luoghi in cui è nato
MIKE POMPEO DA PACENTRO IN USA IN VISITA A ROMA E AL SUO PAESE
(di Cesare Lanza per Il Quotidiano del Sud) Michael Richard Pompeo, detto Mike, è nato ad Orange, in California, il 30 Dicembre 1963, ma appartiene a una famiglia di origine italiana, precisamente di Pacentro, bellissimo borgo in provincia dell’Aquila. Ha due lauree, è avvocato, imprenditore nel settore aerospaziale, politico repubblicano conservatore, membro dell’Italian American Congression al Delegation, ex direttore della Cia, Segretario di Stato USA e membro della Camera per il Kansas. Secondo Ugo Caltagirone, che lo ha seguito e intervistato, Pompeo è «un fidato amico di Israele e un acerrimo avversario dell’accordo con l’Iran. Un ‘falco’ intransigente sulla Corea del Nord e uno strenuo sostenitore di Guantanamo. Un ultraconservatore che vede come il fumo negli occhi Barack Obama e Hillary Clinton e un duro che per il ‘traditore’ Edward Snowden vorrebbe la pena di morte».
LA RAGAZZA DELLE IENE GLI OFFRE IL PARMIGIANO, CONTRO I DAZI
Pompeo è arrivato in Italia il 3 Ottobre, a Ciampino. Con chiusure al traffico, rimozioni delle auto in sosta, spostamento di fermate dei bus. Nel pomeriggio ha incontrato Sergio Mattarella, poi Conte. Mentre il nostro premier riceveva Pompeo, Alice Martinelli (delle “Iene”) ha tentato di consegnare una forma di parmigiano a Pompeo come protesta per i possibili dazi Usa nei confronti dei prodotti europei e italiani. «Lo faccia fare a me, il presidente del Consiglio, non è così che si difende l’Italia», avrebbe detto Conte invitando la cronista ad allontanarsi. Tema immigrazione, a seguire, nei colloqui in Vaticano: incontro con
il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, il segretario per i Rapporti con gli Stati, mons. Paul Richard Gallagher e il Papa.
IL SONTUOSO PRANZO A PACENTRO E LA VISITA ALLA CASA DEGLI AVI
Il cognome Pompeo da decenni è sparito dall’anagrafe del Comune di Pacentro. La famiglia Pompeo è arrivata dall’Abruzzo. Certezza comprovata da più documenti, dopo che per anni, su una biografia ufficiale di Mike, era stata riportata la provenienza dalla Campania, errore dovuto al fatto che il porto di partenza degli emigranti Pompeo fu quello di Napoli. Da una ricerca compiuta dalla guida turistica di Pacentro, Marilisa Rubino, Mike Pompeo è nato ad Orange, in California, nel 1963, da Wayne Pompeo e Dorothy Mercer. Ed ecco l’omaggio di Pompeo al paese delle sue origini.Arrivo a Pacentro alle ore 12,30; pranzo nella Taverna de Li Caldora, di Carmine Cercone. Accolto dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, dal sindaco del centro abruzzese Guido Angelilli, dai tricolori e bandiere a stelle e strisce alle finestre perché «ci sentiamo tutti un po’ americani», commentano in piazza i vecchietti del paese. Poche le bandiere Ue. «Mio padre voleva venissi a visitare la casa della nostra famiglia». Pompeo rivela che la visita alla casa degli avi è legata ad una promessa fatta al papà, Wayne. È così entrato in via S. Francesco, 8, oggi la casa dei suoi vecchi è di proprietà di Vincenzo Davide Mancini, 67 anni, rientrato in Italia dopo anni in Canada. «Era molto felice», ha detto Mancini. «Sono onorato di visitare la casa dei miei bisnonni», ha sottolineato Pompeo. «Ha assaggiato il vino Montepulciano che produco io ha aggiunto – e mi ha regalato una medaglia del dipartimento di Stato con il suo nome». Pranzo: su un tavolo per due insieme alla moglie Susan. Menu: sagnette ricce, ricotta di capra, guanciale, pappardelle ai funghi porcini, marchigiana alla brace, arrosticini di pecora, verdure miste, pizza dolce abruzzese con crema pasticcera e crema al cioccolato fondente, crostata di ricotta, vino Cerasuolo e Montepulciano Presidium, Ratafià e cantucci.
A SULMONA I FAVOLOSI CONFETTI E FOTO CON I BIMBI DELLE SCUOLE
A Sulmona, poi, sempre in provincia dell’Aquila, accolto dal sindaco Annamaria Casini. Pompeo ha ricevuto confetti, opuscoli turistici e gadget della città. Tappa nell’oreficeria Arte Orafa per acquistare presentose e tomboli, lavorati dall’orafo sulmonese Rino Marcantonio per una spesa di circa 400 euro. «Sono stati di grande cordialità e simpatia Pompeo e sua moglie» racconta Marcantonio. Selfie con i bambini delle elementari e ultima tappa nel negozio di confetti «Di Carlo e figlio».Nuovo omaggio: un bouquet di confetti «a stelle e strisce». Ritorno in serata a Villa Taverna. Venerdì 4 Pompeo ha lasciato l’Italia.Il tour europeo è proseguito in Macedonia, Montenegro e Grecia.