È arrivata nel capoluogo ligure la delegazione Aces Europe che dovrà valutare la candidatura di Genova a Capitale Europea dello Sport 2023. A contendersi il titolo è rimasta solo Glasgow. La comunicazione del vincitore è fissata il 4 novembre al Foro Italico a Roma e il 10 dicembre è prevista la premiazione ufficiale. Dopo due anni di lavoro, incontri internazionali e la presentazione nel dicembre scorso di un dossier al Parlamento Europeo, il capoluogo ligure è arrivato al rush finale. La delegazione, che sarà accompagnata dal presidente di Aces Europa (la Federazione delle Capitali Europee dello Sport) Gian Francesco Lupattelli, composta anche da esponenti delle Università di Lisbona, Zagabria e Kosice, visiterà la città nel fine settimana e valuterà, dopo una serie di sopralluoghi, la candidatura. Il tour comprende la visita del Museo del Genoa al Porto Antico e dello Yacht Club Italiano, il più antico del Mediterraneo, per proseguire con la tappa al palazzetto dello sport RDS Stadium alla Fiumara, all’accademia calcistica UC Sampdoria a Bogliasco, all’Olympic Rowing Centre a Prà, all’Aquario, allo stadio Luigi Ferraris per assistere alla partita Genoa Milan e poi proseguire con il Centro di atletica e di skateboard, e alla sede del Genoa Football Club di villa Rostan a Pegli. La visita toccherà anche lo stadio del Tennis di Valletta Cambiaso, il Villaggio acquatico di Albaro, lo stadio del Tennis Campanella ad Albaro, Villa Gentile, lo Stadio Carlini e i centri sportivi di nuoto di Sturla e della Sciorba. L’obiettivo è valutare gli impianti genovesi, ma anche l’attivazione delle politiche di salute e benessere messe in atto da Regione Liguria e Comune di Genova. Quest’anno sarà Budapest la Capitale europea dello Sport, a cui seguirà nel 2020 Malaga, nel 2021 Lisbona e nel 2022 l’Aja.