Una squadra di 11 chef stellati, tutti campani, materie prime di alta qualità, uno scenario affascinante come il lungomare di Napoli. Questi gli ingredienti di BaccalàRe, la rassegna gastronomica per gli appassionati di un prodotto originario dei mari del Nord, ma ormai adottato nella dieta napoletana. Per la terza edizione, la manifestazione organizzata da Vincenzo Varriale con il sostegno del Comune di Napoli concentra il programma in quattro giorni, dal 3 al 6 ottobre, durante i quali sarà servita solo la parte più pregiata del pesce, il cuore di filetto del miglior baccalà, il Gadus Morhua. A renderlo speciale sarà l’inventiva delle stelle Michelin, tra cui Peppe Aversa del Buco di Sorrento, Paolo Gramaglia del President di Pompei, Domenico Iavarone di Josè restaurant (tenuta Villa Guerra di Torre del Greco), Stefano Giancotti di Veritas a Napoli, Pasquale Palamara del ristorante Indaco del Regina Isabella di Ischia. Per un’offerta ancora più completa saranno presenti anche due pizzerie, Isabella De Cham per la pizza fritta e Napoli 1820, oltre ad Antonio Maresca per il dolce, rigorosamente a base di baccalà. Prima della cena, il pregiato filetto del Nord Europa sarà accompagnato dalle bollicine dello champagne per l’Aperibaccalà. “Con questo evento vogliamo sfatare l’idea che l’alta cucina non possa essere alla portata di tutti – spiega Varriale – ci attendiamo 300mila visitatori, tra napoletani e turisti, per i quali avremo a disposizione cinque tonnellate di baccalà pregiato”. Il vicesindaco e assessore al Bilancio del Comune di Napoli, Enrico Panini, parla di “evento più unico che raro, che chiude bene una stagione di grandi appuntamenti”, sottolineando come la manifestazione sarà anche quest’anno “totalmente ecocompatibile”.