LUNETTA SAVINO DA BARI ALLA TV TRIONFÒ NEL ‘MEDICO IN FAMIGLIA’
(di Cesare Lanza per Il Quotidiano del Sud) Lunetta Savino (Bari, 2 novembre 1957 (età 61 anni) è divenuta popolare grazie alla serie televisiva Un medico in famiglia, nella quale aveva interpretato il ruolo di Cettina Gargiulo. In questi giorni sta vivendo un momento molto interessante per la sua carriera, come protagonista di ‘Rosa’, un film di Katja Colja, con Boris Cavazza. Francesco Gallo per l’Ansa: «Una brava, sensuale, coraggiosa e inedita Lunetta Savino è la protagonista (“è la mia prima volta al cinema”, dice divertita) di un film che racconta il lungo lutto di una madre e la sua rinascita attraverso la sessualità… È un film, girato tra Italia e Slovenia, che racconta “il congelamento del corpo di questa donna e la follia della sua impossibile attesa del ritorno di una figlia morta. Per prepararmi – spiega la Savino –ho letto tanto, e soprattutto mi sono ispirata ai libri di Joan Didion dedicati alla figlia morta”.
E ORA SARÀ CELEBRATA AL CINEMA COME “ROSA”, UN FILM IMPEGNATO
Rosa ha sessant’anni ed è sposata con Igor da quaranta. Lei meridionale, pugliese, e lui sloveno: un matrimonio, il loro, sopravvissuto a molte tempeste, ma ormai affondato per il dolore della morte della figlia più giovane e prediletta di nome Maja. Unisce ancora un po’ la coppia la figlia maggiore, Nadia (Anita Kravos), che sta per sposarsi. Rosa scopre, per puro caso, che Maja vendeva sex toys insieme a Lena (Simonetta Solder),una parrucchiera, sua grande amica, che organizza incontri per donne per la riscoperta del corpo e della sessualità. Rosa prima sfugge a questo gruppo, poi, incuriosita,comincia a partecipare, ritrovando lentamente i contatti con parti del suo corpo da troppo tempo dimenticate. Il paradosso è che proprio la figlia morta ridarà vita a una madre “congelata”. A guidare Rosa è il passato della figlia, che le consegna frammenti di una vitalità insperata che le permetteranno di trovare una nuova forza per prendersi cura di se stessa e di chi ama, compreso quel marito dimenticato.
UN DIVORZIO, UN FIGLIO. IMPEGNATA A SINISTRA: SE NON ORA, QUANDO?
La vita privata… Dall’ex marito Franco Tavassi, dal quale ha divorziato nel 1994, ha avuto nel 1988 un figlio, Antonio. Ha partecipato ad alcune iniziative politiche del centrosinistra, come “Se non ora quando”, e a una manifestazione contro Silvio Berlusconi.
GABRIELE SALVATORES INAUGURA IL CINEMA NEL CARCERE DI BOLLATE
Gabriele Salvatores (Napoli, 30 luglio 1950) nel carcere di Bollate (Milano), ha inaugurato la nuova sala cinematografica da duecento posti, con la proiezione – in anteprima per i detenuti – di ‘Tutto il mio folle amore’, il suo film recentemente presentato alla Mostra di Venezia nella sezione «Fuori Concorso». Elisabetta Andreis sul Corriere della Sera: «Un progetto che ha tutta la potenza simbolica dei sogni difficili e che invece, a sorpresa, si avverano». Da dicembre la sala sarà aperta – con tutte le cautele del caso – anche ai milanesi. La direttrice [vice direttore delcarcere] Cosima Buccoliero vorrebbe fossero gli stessi ospiti a pensare la programmazione, gli eventi, le lezioni da organizzare: «La sala prima di tutto sarà dei detenuti – sottolinea. Diventerà un luogo creativo di scambio con la città». Alla serata saranno presenti il sindaco Beppe Sala, l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno e il garante dei diritti delle persone private della libertà, Francesco Maisto.
A COSENZA DIBATTITO SU MARCONI E NON SAPEVO GIOCASSE A POKER
A Cosenza, martedì mattina nell’aula magna della bella Università, sono stato invitato a moderare un dibattito per la presentazione di un bel libro su Marconi, di Gabriele Falciasecca. Decine di spunti interessanti, forse ne scriverò. Al momento ne citerò solo due, che non conoscevo. Marconi, un gigante della scienza, era un appassionato giocatore di poker. E adorava il cinema, andò perfino a Hollywood e conobbe, in alcuni casi frequentava, alcuni tra i più popolari attori dell’epoca