I residenti del distretto di Olkhonsky, che si trova all’interno della riserva naturale del Baikal, hanno eretto un busto raffigurante il presidente Vladimir Putin come forma estrema di lamentela. Dato che, sino adesso, i loro problemi non sono stati minimamente presi in considerazione dal Cremlino, agli abitanti non resta altro che crearsi un “avatar” di Putin per lamentarsi della loro condizione. La protesta, curiosa, viene riportata dalla testata Znak ed è accompagnata da un video pubblicato su YouTube.
L’obiettivo, al di là della trovata comunicativa, è quello di attirare l’attenzione delle autorità (e perché no, dello zar in persona) sull’assurdo stato delle cose nella regione. «Noi, la popolazione della costa del lago Baikal, viviamo sotto la stretta pressione delle leggi: non possiamo disporre liberamente delle nostre capacità di lavorare, ottenere terreni per la sepoltura dei propri cari, scegliere un’attività lavorativa…», spiega un’attivista. Questo perché le norme in vigore nella riserva naturale sono sia in contrasto fra loro che in contrasto con quelle federali.
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