Stima preliminare era +0,5%. Carrello spesa rincara a +0,6%
L’Istat ha rivisto al ribasso la stima dell’inflazione di luglio 2019 fino a un tasso dello 0,4% (era +0,7% a giugno). La stima preliminare era +0,5%. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra una variazione nulla rispetto al mese precedente. I dati definitivi di luglio “misurano un’inflazione che si posiziona al livello più basso da novembre 2016. Rispetto alla stima preliminare, si accentua l’inversione di tendenza dei prezzi degli energetici regolamentati”, è il commento dell’Istat. A luglio 2019 il cosiddetto ‘carrello della spesa’, l’insieme dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, segna un rincaro dello 0,6% (da +0,2% di giugno), quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto dello 0,7% (da +0,5%), registrando in entrambi i casi, quindi, una crescita più sostenuta di quella riferita all’intero paniere (che si attesta a +0,4%). Con questi dati definitivi, l’Istat rivede al ribasso la stima preliminare (era +0,8%).
Ansa