Il Consiglio di Amministrazione di Salini Impregilo (MTA: SAL) ha approvato in data odierna la Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019, nonché, esaminato i “dati consolidati adjusted2” al fine di comparare l’andamento gestionale su base omogenea.
DATI ECONOMICI CONSOLIDATI ADJUSTED AL 30 GIUGNO 2019
I Ricavi adj. sono pari a € 2.709,9 milioni in crescita del 3,7% rispetto ai ricavi del primo semestre 2018 (€ 2.613,6 milioni), ed includono € 127,9 milioni (€ 109,6 milioni) di ricavi delle JV non consolidate di Lane. I principali contributi alla formazione dei ricavi adjusted sono riferibili ad alcuni grandi progetti tra i quali quelli del Gruppo Lane, il progetto dell’alta velocità Milano – Genova, i lavori in Etiopia, Kuwait e in Arabia Saudita.
L’EBITDA adj. è pari a € 238,6 milioni con un incremento del 10,5% rispetto al primo semestre 2018 (€ 215,9 milioni).
L’EBIT adj. pari a € 137,8 milioni risulta in aumento del 22,9% rispetto al primo semestre 2018 (€ 112,2 milioni).
L’EBITDA margin adj. è pari a 8,8% (8,3%), mentre l’EBIT margin adj. è pari a 5,1% (4,3%).
La gestione finanziaria adj. evidenzia oneri finanziari netti per circa € 26,8 milioni rispetto ai € 18,6 milioni del 1° semestre 2018. Tale voce ricomprende: oneri finanziari per € 58,0 milioni (€ 57,0 milioni), parzialment ecompensati da proventi finanziari per € 22,2 milioni (€ 23,7 milioni) e da un risultato della gestione valutaria positivo per € 9,0 milioni (€ 14,6 milioni) principalmente riconducibile all’apprezzamento del dollaro nei confronti dell’euro.
L’incremento degli oneri finanziari è dovuto sostanzialmente alla valutazione richiesta dal IFRS 9 di alcuni crediti finanziari in essere al 30 giugno 2019. Al netto di tale valutazione, gli oneri finanziari si sarebbero ridotti di circa € 6,9 milioni rispetto al semestre precedente per effetto dell’estinzione del “prestito obbligazionario senior unsecured 6,125%”, avvenuta nel mese di agosto 2018.
Il risultato prima delle imposte si attesta a € 121,8 milioni (€ 97,3 milioni) in miglioramento del 25,2%.
Il risultato netto attribuibile ai soci della controllante si attesta a € 63,3 milioni rispetto a € 59,1 milioni nel primo semestre del 2018.
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DATI FINANZIARI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO 2019
L’indebitamento netto consolidato è pari a € 1.103,7 milioni, in miglioramento di circa € 83,5 milioni rispetto a giugno 2018 (€ 1.187,2 milioni).
Rispetto al 31 dicembre 2018, l’indebitamento netto evidenzia un incremento di circa € 162 milioni. Tale incremento è ascrivibile, tra l’altro, ad alcuni eventi non ricorrenti tra i quali i versamenti effettuati a favore della partecipata GUPC per un ammontare complessivo pari a € 123,2 milioni, oltre al pagamento delle imposte sulla cessione della divisione Plants & Paving di Lane per circa € 60 milioni.
L’indebitamento lordo si attesta a € 2.399,8 milioni, inclusivo degli impatti derivanti dall’applicazione dell’IFRS 16 per circa €84 milioni, in miglioramento di circa € 187,1 milioni rispetto a giugno 2018 (€ 2.586,9 milioni).
Rispetto al 31 dicembre 2018, l’indebitamento lordo evidenzia un miglioramento di circa € 21 milioni.
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DETTAGLIO DEI PRINCIPALI NUOVI ORDINI
Al 30 giugno 2019 il portafoglio ordini totale risulta pari a € 35,7 miliardi, di cui € 28,9 miliardi relativi alle costruzioni in aumento del 9,2% rispetto a giugno 2018.
Il totale dei nuovi ordini acquisiti ed in corso di finalizzazione da inizio anno ammonta a circa € 6,1 miliardi, di cui € 0,5 miliardi si riferiscono a progetti in corso di finalizzazione. Oltre il 70% dei nuovi ordini sono stati acquisiti in Australia, USA, Europa (Italia inclusa).
Tra i principali progetti aggiudicati quest’anno si annoverano:
Salini Impregilo: • Mega contratto per l’impianto idroelettrico di Snowy 2.0 (Australia): AU$ 5,1 miliardi – Salini Impregilo, capogruppo della joint-venture Future Generation con una quota maggioritaria combinata del 65%, realizzerà i lavori di ingegneria civile ed elettromeccanica dell’impianto idroelettrico di Snowy 2.0. Snowy 2.0 è il più grande progetto in Australia nel settore idroelettrico e prevede la realizzazione di una ulteriore rete di impianti nell’ambito del Snowy Mountains Hydro-electric Scheme, a supporto del piano di sviluppo per le energie rinnovabili su cui il paese sta investendo.
• Ferrovia Alta Capacità Napoli-Bari (Italia): € 608 milioni – Salini Impregilo, leader con il 60% di un consorzio di cui fa parte anche Astaldi, realizzerà la sezione Apice-Hirpinia, della linea ferroviaria ad alta capacità Napoli-Bari, per 18,7 chilometri. La nuova tratta, che permetterà ai treni di viaggiare a velocità fino a 200 chilometri all’ora, si aggiunge all’altro progetto della rete europea TEN-T che il Gruppo sta realizzando sulla linea Napoli-Bari, una sezione di 15,5 chilometri tra Napoli e Cancello.
• Ferrovia ad alta velocità (Turchia): € 530 milioni – Salini Impregilo realizzerà una tratta della nuova linea ferroviaria ad alta velocità di 153 km che attraverserà la parte europea della Turchia, tra Istanbul e la frontiera con la Bulgaria. La linea sarà parte del Trans-European Transport Network (TEN-T), il sistema di trasporto integrato dei paesi dell’Unione Europea, e si inserisce nel più ampio corridoio ferroviario europeo nord-sud/est (Orient/East-Med Corridor), che collega l’Europa centrale con i porti del Mare del Nord, del Mar Baltico, del Mar Nero e del Mediterraneo. L’iniziativa è finanziata in euro dall’Unione Europea attraverso fondi della Banca europea per gli investimenti (BEI).
Lane Construction: • Realizzazione del Bacino Caloosahatchee, Florida (USA): $ 524 milioni – Lane realizzerà il bacino Caloosahatchee (C43 – West Basin Storage Reservoir) nell’estuario Caloosahatchee nella contea di Hendry nel sud della Florida, con una diga in terra con perimetro di circa 16,3 miglia (26,2 chilometri) e una diga separatrice lunga 2,8 miglia (4,5 chilometri).
Fisia Italimpianti: • Lotto 2 dell’Impianto di Recupero Ambientale Riachuelo (Argentina): $ 215 milioni – Fisia Italimpianti, realizzerà il Lotto 2 del sistema Riachuelo di Buenos Aires (Argentina), un mega progetto infrastrutturale e di ingegneria per la riduzione dell’inquinamento organico del bacino e quindi del Rio de la Plata dove sfocia il fiume Riachuelo, il fiume più contaminato dell’Argentina.