Huawei investirà circa 3,1 miliardi di dollari in Italia nei prossimi tre anni, secondo il suo piano 2019-2021. Lo ha annunciato il ceo di Huawei in Italia, Thomas Miao, durante una conferenza stampa a Milano per una mostra dedicata a Leonardo Da Vinci.
Di questi oltre 1,2 miliardi di dollari saranno su ‘Marketing e operazioni’, 52 milioni per la ricerca e sviluppo e circa 1,9 miliardi per gli approvvigionamenti diretti di forniture. In più, punta a creare 3mila posti di lavoro, di cui mille diretti e 2mila indiretti nell’indotto.
Un progetto che vede Italia e Cina “sempre più vicini”. Sono, dice Miao, “due Paesi che da un punto di vista economico sono allineati: l’Italia ha bisogno della Cina e la Cina dell’Italia. Da un punto di vista commerciale – aggiunge – sono molto ottimista, i due Paesi d’ora in poi saranno sempre più vicini”.
REGOLE 5G – “Noi chiediamo regole trasparenti, efficienti e giuste per l’implementazione del golden power sul 5G” dice ancora Miao, dopo il decreto legge sul 5G. In particolare, regole “giuste” per “tutti i fornitori”. Questo golden power al momento è limitato e si applica a nove fornitori “non europei” ma, secondo Miao, le limitazioni e le regole sulla tecnologia “non devono essere geografiche, questo non è giusto”.
Il decreto dovrebbe essere quindi applicato a tutti, anche ai “fornitori europei”, perché “la tecnologia e l’infrastruttura dovrebbero essere neutrali, non legata a questioni geopolitiche”. Il 5G è “molto importante”, dovrebbe essere “applicato a tutti per essere certi dal primo giorno che abbiamo un’infrastruttura sicura e affidabile, è una grande necessità del Paese essere pronti prima del roll out”. Altra cosa che non piace a Miao è che i giorni per “porre un veto” da parte del Governo a un fornitore sono passati da 25 a 165 giorni.
Adnkronos