Suo padre era un carpentiere originario di Giovinazzo, in provincia di Bari
JOHN TURTURRO, DUE GIORNI FA IN TRIPUDIO A GIOVINAZZO (BARI)
(di Cesare Lanza per Il Quotidiano del Sud) Proseguo con divertimento personale (e spero con soddisfazione dei lettori) nella ricerca di star del cinema con origine meridionale. Terroni celebri, in due parole. Oggi alla ribalta è John Michael Turturro (New York, 28 febbraio 1957). Attore, regista e sceneggiatore statunitense, naturalizzato italiano. Turturro nasce a Brooklyn, figlio di immigrati italiani. Suo padre, Nicholas Turturro (nato Nicola Turturro), era un carpentiere originario di Giovinazzo (in provincia di Bari), giunto negli Stati Uniti all’età di sei anni. Sua madre, Katherine Incerella, era una cantante jazz nata negli USA da una famiglia originaria di Aragona (in provincia di Agrigento). John ha due fratelli, Nicholas, anch’egli attore, e Ralph, un insegnante. È cugino dell’attrice Aida Turturro, nota per avere interpretato Janice Soprano nella serie televisiva I Soprano. Turturro è sposato con l’attrice Katherine Borowitz dalla quale ha avuto due figli maschi: Amedeo (nato nel 1990) e Diego (nato nel 2000).
DEBUTTO IN TORO ‘SCATENATO’, I SUCCESSI CON MARTIN SCORSESE
Dopo aver conseguito il ‘Master of Fine Arts’ partecipò come comparsa in ‘Toro scatenato’ di Martin Scorsese (1980). Nel 1986 torna a lavorare per Scorsese, questa volta nelle vesti di attore (Julian) nel film ‘Il colore dei soldi’. Spike Lee apprezza moltissimo l’interpretazione di Turturro in ‘Dentro la grande mela’(1987) e lo sceglie per ‘Fa’ la cosa giusta’: è la prima di una lunga serie di partecipazioni di John Turturro nei film del regista afroamericano. Negli oltre 70 film in cui ha recitato, Turturro ha mostrato tutto il suo istrionismo e la sua versatilità, sia come personaggio secondario che come protagonista, lavorando con grandi registi come Martin Scorsese, Spike Lee, Joel ed Ethan Coen, Woody Allen, Michael Bay, Francesco Rosi e Michael Cimino, e interpretando personaggi diversissimi,a volte memorabili.
‘PASSIONE’, ‘RIGOLETTO’ E INFINE LA SERIE PER ‘IL NOME DELLA ROSA’
Nel 2010 torna in Italia e partecipa al Festival di Venezia con il suo documentario musicale “Passione”, un omaggio alla musica napoletana e alla città di Napoli, che definisce uno dei posti del suo cuore. Nel 2011 ottiene la cittadinanza italiana e il doppio passaporto. Turturro parla l’italiano con disinvoltura, anche se non perfettamente. Nel 2018 cura per la prima volta la regia di un’opera lirica, scegliendo ‘Rigoletto’. Nel 2019 è protagonista della serie ‘Il nome della rosa’, in onda su Rai 1, nel ruolo di Guglielmo da Baskerville.
GIOVINAZZO, LE CHIAVI DELLA CITTÀ E IN FUTURO FORSE ANCHE UN FILM
John Turturro diventa cittadino onorario di Giovinazzo: all’attore italo-americano sono consegnate le chiavi della città, due giorni fa, il 30 giugno 2019. Il padre di John era nato proprio nella cittadina a nord di Bari. Abbiamo assistito a un’accoglienza entusiasta e calorosa, con una piazza gremita per assistere alla cerimonia di consegna delle chiavi. L’attore italoamericano è da due giorni cittadino onorario di Giovinazzo: il riconoscimento gli è stato consegnato dal sindaco Tommaso De Palma, alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Michele Emiliano. Turturro ha lasciato a Giovinazzo l’impronta delle sue mani, come si fa per la ‘Walk of fame di Hollywood’. “È una cosa bellissima essere qui nella terra di mio padre e dei miei nonni – ha detto Turturro, commosso – la cultura italiana ha influenzato molto il mio lavoro». E si è realizzato così un vecchio desiderio del sindaco De Palma: «Riportare a casa le persone del cuore è il sogno di tutti noi, perché il Sud è terra di accoglienza». C’erano molti amici vip tra cui Elisa Barucchieri, Pippo Mezzapesa, Enrico Lo Verso, che ha introdotto la proiezione di “Passione”, e Gerardo Placido, che ha letto una poesia dedicata alla Madonna. Il Governatore Michele Emiliano ha detto a Turturro: «Le vogliamo bene, siamo orgogliosi di lei: bentornato a casa a nome di tutti i pugliesi». La festa si rinnoverà il prossimo 6 agosto quando lacittà ospiterà la prima edizione di una grande riunione dedicata agli emigrati pugliesi. Turturro durante la giornata ha monopolizzato la timeline di Facebook dei giovinazzesi posando per selfie e foto ricordo in spiaggia, al bar, al ristorante, in piazza… Prima del congedo De Palma ha provato a strappare all’attore la promessa di tornare a Giovinazzo per girare un film. «Ci penso» ha risposto Turturro. Chissà che anche questo sogno un giorno non sia destinato a realizzarsi, ha scritto Nicola Palmiotto, su giovinazzolive.it.