Dopo 19 anni si è concluso l’iter procedurale per la concessione dell’aeroporto di Salerno Costa D’Amalfi. Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, informa una nota, ha firmato infatti il decreto che dà il via libera a un innovativo progetto di integrazione industriale dello scalo salernitano con l’Aeroporto di Napoli per lo sviluppo della Rete Aeroportuale Campana, un progetto che mira a diventare un fattore di sviluppo per la domanda turistica della Regione. Previsti 600 milioni di investimenti, tra pubblico e privato.
Si stima che il nuovo Sistema Aeroportuale Campano, con il potenziamento delle infrastrutture, l’allargamento del bacino di utenza di riferimento, l’aumento dell’attrattività e della connettività del territorio, in prospettiva possa generare un traffico di circa 15 milioni di passeggeri all’annodistribuiti sui due scali di Napoli e Salerno, che a regime può arrivare a circa 17 milioni. Considerando che a Capodichino nel 2018 sono transitate quasi 10 milioni di persone e che il “Costa d’Amalfi” ha chiuso con circa 6500 passeggeri fra voli di linea, aerotaxi e aviazione generale (dati Enac), prosegue la nota del Mef, lo scalo salernitano, con il nuovo piano di sviluppo potrebbe arrivare a beneficiare di un incremento di traffico di oltre 4 milioni di utenti. Sarà così possibile sviluppare il potenziale dell’Industria Turistica e facilitare la mobilità internazionale di cittadini e imprese, prosegeu la nota del Mef.
Per la realizzazione dell’infrastruttura aeroportuale sono previsti circa 500 milioni di euro di investimenti pubblici e privati sui due scali della Regione Campania, e circa 150 milioni di euro per la viabilità e il prolungamento della metropolitana di Salerno fino all’aeroporto.
La Rete Aeroportuale Campana, secondo le previsioni di Aci Europe (Airports Council International Europe), contribuirà a creare, nel lungo periodo, oltre 8.500 nuovi posti di lavoro, favorendo la crescita del Pil del territorio per oltre 150 milioni di euro l’anno.