Domani quarto appuntamento con l’iniziativa “Giornalisti nella storia”
Nuovo appuntamento domani pomeriggio alle ore 17,30 nella sala “Sandro Tito” della redazione centrale del Quotidiano a Castrolibero con la rassegna “Giornalisti nella Storia”. Dopo gli eventi dedicati a Pippo Fava, Enzo Biagi e Gianni Brera, toccherà a Oriana Fallaci raccontata dal giornalista Cesare Lanza. L’incontro sarà moderato da Cristina Vercillo, caporedattore del Quotidiano. Come sempre il reading vedrà tra i protagonisti i giovani musicisti del Conservatorio di Cosenza (in questo caso si tratta di due chitarristi Stefano de Marco e Cristina Costanzo) e l’attrice Emilia Brandi che interpreterà alcuni brani tratti dai libri e dagli articoli di Oriana Fallaci. La rassegna è organizzata dalla Fondazione Mario Dodaro, dal Quotidiano del Sud, dall’Istituto Studi Storici con la collaborazione del Conservatorio di Cosenza “Giacomantonio “. Di Oriana Fallaci in molti ricordano gli ultimi anni della sua vita caratterizzati dai suoi interventi di condanna relativi all’Islam dopo l’attentato alle Torri gemelle. Nata nel 1929 a Firenze in piena era fascista, da giovane fa parte del movimento clandestino di resistenza. Il suo attivismo durante la guerra le fa guadagnare un riconoscimento d’onore dall’esercito italiano. Terminato il conflitto decide di dedicarsi alla scrittura e al giornalismo in particolare, quello che poi le ha regalato la fama internazionale. I direttori delle varie testate le riconoscono un grande talento e le affidano incarichi di responsabilità, come le interviste a importanti personalità della politica o il resoconto di avvenimenti internazionali. «Su ogni esperienza personale lascio brandelli d’anima e partecipo a ciò che vedo o sento come se riguardasse me personalmente e dovessi prendere una posizione (infatti ne prendo sempre una basata su una precisa scelta morale)» così scrive la Fallaci nel libro Intervista nella storia dove racconta del suo incontro con i “grandi della terra”. Un altro dei suoi libri che ha lasciato il segno è Lettera ad unbambino mai nato che, come spesso accade con gli scritti della Fallaci, ha suscitato grandi discussioni. I suoi libri sono stati tradotti in più di trenta paesi; fra i riconoscimenti va segnalata la laurea ad honorem in Letteratura ricevuta dal Columbia College of Chicago. Seppure di origini fiorentine, Oriana Fallaci ha risieduto a lungo a New York: «Firenze e New York sono le mie due patrie», racconta lei stessa. Oriana Fallaci è scomparsa a Firenze, dopo una lunga malattia, all’età di 77 anni il 15 settembre 2006.
Tiz. A., Il Quotidiano del Sud