Le cosiddette «terapie riparative» per l’omosessualità saranno illegali in Germania entro la fine del 2019. Lo ha promesso in una conferenza stampa Jens Spahn, ministro della Salute del governo conservatore dei cristiano-democratici: «L’omosessualità non essendo una malattia, non è necessario curarla», ha detto, aggiungendo anche che «le terapie riparative spesso fanno ammalare e non sono sane».
Già da settimane il ministro Spahn — che a sua volta vive con un uomo da diversi anni — ha convocato una commissione di esperti per redigere al più presto un disegno di legge plausibile. Gli esperti sono psichiatri, medici e legali guidati dalla fondazione Magnus Hirschfeld, il primo istituto di ricerca sessuologica in Germania. E pur avendo iniziato da poco i lavori confermano che è possibile, sia dal punto di vista medico sia da quello costituzionale, rendere illegali questo genere di «terapie». Entro fine agosto stileranno un documento che dovrebbe fare testo anche per altri Paesi che intendessero prendere provvedimenti simili.
Le «terapie riparative» o di conversione sono infatti legali, pur non avendo alcun effetto positivo riconosciuto, in moltissimi Paesi in Europa e nel mondo. Dall’esorcismo alla psicoterapia, dalla terapia famigliare al life-coaching, sono molti gli «esperti» che promettono di poter far diventare eterosessuale un omosessuale, e solo in Germania raccolgono qualche migliaio di pazienti l’anno. Anche in Italia, del resto, periodicamente, qualche personaggio più o meno noto garantisce di essersi «curato» dall’omosessualità con una psicoterapia o con la preghiera: dal cantautore Povia, che ha addirittura scritto una canzone dedicata a tale Luca che «era gay, adesso sta con lei», alla conduttrice tv Nausica Della Valle che ha dichiarato da poco «ero lesbica, ma era un inganno di Satana». In realtà le uniche prove scientifiche di effetti delle «terapie riparative» sui pazienti sono negative: depressione, peggioramento del senso di inadeguatezza, ideazione suicidaria. E anche quando il comportamento omosessuale viene evitato, è molto difficile che si muti l’orientamento sessuale che è alla base.
In Italia l’Ordine degli Psicologi si è schierato contro queste pratiche, dichiarandole inutili; ma non sono illegali, come in molti altri Paesi europei. Tra quelli che le proibiscono, invece, ci sono: Argentina, Brasile, Svizzera, Regno Unito e vari Stati americani. La legge tedesca e il documento scientifico che la supporterà mirano a fare scuola in questo senso.
Irene Soave, 27esimaora.corriere.it