Il piccolo marsupiale arrampicatore, unico nel suo genere e amatissimo in tutto il mondo, presto potrebbe non esserci più. Ecco perché
I koala sono sull’orlo dell’estinzione. E quelli che vediamo oggi potrebbero essere gli ultimi, se non si prendono subito provvedimenti. In tutta l’Australia, infatti, ne sarebbero rimasti poco più di 80.000, secondo le tragiche stime che arrivano dall’Australian Koala Foundation. Colpa delle malattie, della deforestazione incessante e della distruzione dell’habitat. Ma anche dei cambiamenti climatici e di una scarsa attenzione politica.
Secondo gli esperti i koala non sono già scomparsi, ma sono “funzionalmente estinti”. Cosa vuol dire? In sostanza sono talmente pochi che non svolgono più il loro ruolo nell’ambiente. La loro presenza nell’ecosistema, nelle foreste di eucalipto, è ormai irrilevante. Non riescono più a contribuire alla salute delle piante di eucalipto, mangiando le foglie dei rami più alti e concimando il terreno con i loro escrementi.
E sono troppo pochi persino per garantire la sopravvivenza delle nuove generazioni. Molte popolazioni infatti soffrono di consanguineità: la loro variabilità genetica è ridotta all’osso. E questo mina ulteriormente la sopravvivenza dell’intera specie.
Quanti sono e dove sono
Gli ultimi koala sono circa 80.000, meno comunque di 100.000. E si trovano tutti in una piccola porzione dell’Australia: lungo la fascia costiera a ovest. Per censirli, i ricercatori australiani hanno rastrellato i 128 elettorati australiani. Ma i risultati sono tragici: in 41 elettorati i koala risultano ufficialmente estinti. In altri 72 la situazione è tragica: in 26 di questi ce ne sono meno di 100 esemplari. Solo 15 elettorati si salvano: qui il numero di individui presenti oscilla dai mille a più di cinquemila. Cento anni fa ce n’erano 8 milioni: oggi sopravvive solo l’1% della popolazione.
L’ultima speranza
Della crisi dei koala gli australiani se ne sono accorti da tempo. Si è pensato a un piano che proteggesse non solo questi buffi animali, ma anche i loro alberi, gli eucalipti. Ma la politica disattenta ha dato il colpo di grazia. Il Koala Protection Act, scritto e firmato nel 2016, non è stato ancora attuato. Ora, però, è quantomeno urgente metterlo in pratica. Il Koala Protection Act è l’ultima spiaggia. Anzi l’ultimo eucalipto.
Francesca Buoninconti, Vanity Fair