Il governatore lombardo Attilio Fontana è indagato per abuso d’ufficio nella maxi inchiesta della Dda di Milano che ieri ha portato a 43 misure cautelari. Lo riporta stamani il Corriere della sera e la notizia è stata confermata stamani da fonti qualificate.
La contestazione riguarda la nomina del suo ‘socio di studio’ Luca Marsico a un incarico in Regione Lombardia. Fontana potrebbe essere interrogato già oggi dagli inquirenti.
Secondo il quotidiano, Gioacchino Caianiello avrebbe proposto a Fontana di nominare una terza persona alla Direzione formazione della regione in cambio di consulenze a Marsico. Fontana declina la proposta, pur senza denunciarla, e risulta quindi ‘parte offesa’ in un tentativo di istigazione alla corruzione, non imputabile per concorso in corruzione.
Il Corriere riferisce pero’ che Fontana abbia in seguito proposto autonomamente alla giunta regionale di nominare Marsico tra i membri esterni di un ‘Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici’, un incarico che frutta 11.500 euro l’anno e 180 euro a seduta. Un fatto che gli vale l’indagine della Procura per abuso d’ufficio. Secondo il quotidiano inoltre Fontana la scorsa settimana si sarebbe recato in Procura, da solo e senza appuntamento, per chiedere al Procuratore Francesco Greco conferma delle voci su imminenti iniziative giudiziarie in Regione.
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