L’attrice che impedì a Onassis di prendersi il casinò di Montecarlo
La diva diventata principessa usò il suo patrimonio per salvare il regno. La rivelazione: era entrata nella Setta dei suicidi
(di Cesare Lanza per LaVerità) Altezzosa, con un carattere difficile. Ebbe molti amanti. Gary Cooper disse: «Sembra un pesce lesso… Finché non le togli le mutande». Accettò un matrimonio di convenienza con il principe Ranieri di Monaco. E si disse che faceva parte della Setta dei suicidi. Grace Kelly era una donna raffinata, con una vita complicata. Era molto esigente quando si trattava di essere immortalata. Il fotografo Reginald Davis ha rivelato al Telegraph che la principessa di Monaco era stata il personaggio più difficile con cui avesse avuto a che fare. Davis, che la seguì quasi per tutta la sua carriera, raccontò che (al suo primo ritratto) lei gli disse: «Potrai avere una mia immagine solo quando avrai scattato una foto alla regina d’Inghilterra». Fortunatamente per Davis, Grace Kelly si lasciò fotografare molte altre volte. Chiacchierate le sue storie amorose. Quando si iscrisse all’accademia di arte drammatica, nel 1947, era la ragazza più navigata del corso. A un fidanzato confidò come aveva perso la verginità: «Sono andata da un’amica, ma lei non era in casa. Fuori pioveva e suo marito mi ha detto che non sarebbe tornata prima di sera. Sono rimasta a chiacchierare con lui e, non so come, siamo finiti a letto, senza capire nemmeno perché». La lista delle avventure è lunghissima. «È un vulcano dalla cima innevata», disse Alfred Hitchcock, il regista che la trasformò in diva. Algida, ma sempre disponibile a nuove avventure già negli anni in cui si era intestardita a entrare nel mondo del cinema contro il parere di suo padre, che rimase sconvolto quando Grace si presentò a casa con un amante ebreo e sposato. E che scandalo quanda la mamma le frugò nella borsa e scoprì che sua figlia viaggiava con una scatola di profilattici… La lista delle sue conquiste comprende Frank Sinatra, Cary Grant, James Stewart, David Niven e Bing Crosby… E Clark Gable, con cui cadde in tentazione sul set di Mogambo, William Holden durante le riprese di La ragazza di campagna, e Ray Milland che per lei si separò dalla moglie. La notte in cui vinse l’Oscar, nel 1954, era nel pieno di una relazione con Bing Crosby, ma ciò non le impedì di spassarsela con Marlon Brando. Della lista farebbero parte anche John Fitzgerald Kennedy e Reza Pahlavi, scià di Persia. E molti altri ce ne furono, meno famosi. Ossessionata dal padre, un classico «self made man», americano e moralista intransigente, Grace scelse spesso uomini più grandi di lei, il principe Ranieri compreso. A partire da Don Richardson, 27 anni, insegnante di recitazione, divorziato, suo amante quando lei aveva 18 anni. E poi il sarto Oleg Cassini, che di lei disse: «È dotata di grande autocontrollo, che perde alla vista di un letto a due piazze». Con Oleg aveva progettato anche di sposarsi, ma i genitori di Grace rifiutarono quel pretendente «inadeguato». Nella lista dei presunti amanti anche Tony Curtis, il tennista Sidney Wood, e persino Peter Jacobs, un amico sacerdote. Il matrimonio con Ranieri è del 1956, e di quello stesso anno è la relazione con il marito della sua damigella Carolyn Reybold.
Quanto al lavoro nel cinema, ecco ciò che disse Grace di Alfred Hitchcock: «Si dice spesso che disprezzi gli attori. Ma in realtà li tratta in un modo speciale, ed è in grado di ottenere da loro quello che vuole… Certo, a volte non fa altro che stremarli finché non ci riesce». Hitchcock adorava le attrici bionde. La più iconica per lui fu Grace Kelly. Nessuna riuscì mai a interpretare l’ideale di femminilità di Hitchcock come lei, e quando (a 26 anni) Grace scelse di ritirarsi per sposare il principe Ranieri di Monaco (che, ironia della sorte, aveva conosciuto sul set di Caccia al ladro di Hitchcock, sulla Costa Azzurra) il regista ne fu devastato. Il principe Ranieri era immerso negli affari del Paese e trascurava la moglie. Secondo alcune indiscrezioni, fin dagli anni Settanta Grace desiderava il divorzio, ma non lo chiese per timore di perdere i figli. Quando i bambini erano piccoli, sembra che i principi dormissero già in letti separati. Prima del chiasso del matrimonio le cose languivano nel Principato e la situazione economica era preoccupante. Il più grande amico nemico di Ranieri, Aristotele Onassis. mirava all’acquisto del casinò: pensò di aiutare Ranieri a tirare un po’ su le sue azioni, per poi intervenire. Fu lui a suggerirgli di sposare una diva del cinema, per la pubblicità conseguente. Onassis gli propose Marilyn Monroe e il tentativo fu fatto. Ma Marilyn rispose picche e la successiva scelta cadde su Grace Kelly. Un matrimonio combinato tra due personaggi che non si conoscevano. Fu il giornalista Benot Graziani a fare le presentazioni, quando Grace raggiunse Montecarlo su uno yacht, vestita con un orrendo abito di raso a grossi fiorami rossi e gialli. Funzionò. Non un colpo di fulmine, non per lei almeno. Ranieri invece era alle stelle. E ci fu qualcosa che Onassis non poteva prevedere: Grace, lungi dall’essere una diva sprovveduta, possedeva due carte vincenti. Era molto ricca e proveniva da un’educazione di tipo aristocratico, forse più selettiva dello stesso Ranieri il quale, così si narra, era figlio spurio di una lavandaia nordafricana, Charlotte, libertina, che collezionava uomini. I Kelly, emigrati irlandesi, erano diventati quel tipo di famiglia che sa essere più snob e più aristomaniaca delle famiglie reali europee. Lo smacco ai progetti di Onassis venne quindi da Grace, che non solo rialzò le azioni del Principato non appena divenne principessa, ma investì denari suoi per salvare l’economia locale e il casinò. Onassis rimase con le pive nel sacco.
Infine, ecco una storia incredibile, raccontata da Channel 4, tv britannica. Grace sarebbe stata una grande sacerdotessa dell’Ordine del Tempio Solare, la setta che porto al suicidio di massa di 74 membri, dal 1994 al 1997, tra Svizzera, Francia e Canada. L’iniziazione, avvenuta nel 1982, avrebbe avuto aspetti grotteschi. Secondo l’autista del capo della setta, Joseph Di Mambro, morto in un suicidio collettivo nel 1994, sarebbe avvenuta a Villié-Morgon. Il racconto è confermato da un’agopunturista che avrebbe praticato su Grace i primi riti. L’autista, di cui non venne rivelato il nome, raccontò che Grace arrivò a Villié Morgon da Montecarlo, dopo un viaggio di quattro ore sulla sua Jaguar, assieme alla cantante Colette Deréal. Pareva impaurita. Fu accompagnata in uno spogliatoio e poi sul tavolo dell’agopunturista. Quindi le furono infilati aghi nelle parti intime. L’autista aggiunse: a Grace fu dato da bere qualcosa, forse un tranquillante. Finché, alle 7 di sera, con la veste bianca su cui spiccava la croce rossa della setta, Grace fu introdotta nella sala del tempio e adagiata sul grande altare rotondo, che recava simboli cabalistici e i ritratti dei 12 apostoli. Di Mambro delegò il suo vice, Lue Jouret, al rito: l’uomo appoggiò la sua fronte su quella della principessa, pronunciò misteriose parole in latino e in greco, mentre una musica wagneriana cresceva di volume. Lui sudava e lei sudava. Poi fu chiesto alle altissime entità se Grace dovesse diventare grande sacerdotessa dell’Ordine. La risposta fu positiva, ovviamente, e la farsa si concluse. Così Grace risalì sulla Jaguar e tornò a Monaco. Crederci o no? La storia acquista un senso se è vero che alla principessa, con la scusa dell’iniziazione, furono estorti quasi 18 miliardi di lire. Ma quando Di Mambro cominciò a chiedere altri soldi lei minacciò di denunciarlo. Lo scandalo sarebbe potuto scoppiare se il 13 settembre, poche settimane dopo, Grace non fosse morta nell’incidente d’auto sulla strada da La Turbie a Monaco (la stessa strada dove Hitchcock avera filmato Caccia al ladro).
Grace Kelly era nata a Philadelphia il 12 novembre 1929, morì a Monaco il 14 settembre 1982. Fu educata in convento, poi in una scuola privala. Suo padre era un campione di canottaggio e suo zio, il commediografo George Kelly, il vincitore di un Pulitzer. La bellezza, al contempo glaciale e passionai e, le procura il soprannome «Ghiaccio bollente». L’ossimoro viene inventato da Alfred Hitchcock. che la sceglie come protagonista de Il delitto perfetto, La finestra sul cortile e Caccia al ladro. Nel 1956 partecipa al Festival di Cannes, ignara che la sua presenza lì stia per dare una svolta alla sua vita. Ranieri di Monaco si innamora di lei e il 18 aprile 1956 Grace Kelly diventa la principessa di Monaco. Dall’unione nascono Caroline (1957), Alberto (1958) e Stéphanie (1966). Il 13 settembre 1982 è alla guida di una Rover 3500 V8: si sta dirigendo, con Stéphanie. verso Monaco. Le due donne sono coinvolte in un incidente stradale: i medici non riescono a salvarle la vita. La futura star di Hollywood posò anche per la pubblicità: tra l’altro per un insetticida, un sapone, le sigarette Old gold, le macchine da scrivere Remington. Guadagnava 2.000 dollari a sessione. Il 19 aprile 1956 l’abito nuziale fu confezionato con 25 metri di seta, 25 di taffetà, 98 di tulle e quasi 300 di pizzo. Sono le prime nozze principesche in eurovisione, con invitati come Aristotele Onassis e Ava Gardner, Farouk d’Egitto e l’Aga Khan. Mancava però il gotha europeo, che la snobbo. Ciò che disse di sé aiuta a capire le contraddizioni del suo carattere: «L’emancipazione delle donne ha fatto perdere loro il mistero». «Evito di guardarmi indietro. Preferisco un buon ricordo ai rimpianti». «limolo naturale delle donne è essere un pilastro della famiglia». «Non voglio fare solo da comparsa in una scena. Se cominciassero a usarmi come tappezzeria, saprei ribellarmi». «Perché arrabbiarsi? Arrabbiarsi non risolve nulla. Non mi piace urlare e sbraitare, preferisco lasciar perdere». « Non voglio essere sposata con qualcuno che si senta inferiore per il mio successo o perché faccio più soldi di lui». «Le altre donne guardavano a me come una rivale. E ciò mi addolorava molto». «Per una donna, i 40 anni sono una tortura. Sono la fine».