Disponibile per iOS 12, Screen Time è una funzionalità che permette agli utenti di controllare quanto tempo hanno trascorso utilizzando un dispositivo Apple. Uno strumento utile per limitare l’abuso dello smartphone o del tablet da parte dei propri figli, ad esempio. Già a marzo, Kaspersky aveva denunciato il colosso di Cupertino all’antitrust russo, per aver rimosso Safe Kids dall’app store: Si tratta di un’applicazione simile a Screen Time, estromessa perchè aveva violato le regole del negozio online. In particolare per quanto riguarda l’utilizzo dei profili di configurazione per controllare i propri figli.
Allo stesso tempo, secondo quanto riporta il New York Times, Apple avrebbe imposto limitazioni di funzionalità o addirittura la rimozione, per 11 delle 17 applicazioni più scaricate per il controllo dei figli. Alcune di queste, avevano funzionalità avanzate come il supporto per la gestione dei dispositivi Android o il blocco di alcuni siti web, su browser diversi da Safari. Il colosso di Cupertino avrebbe inviato solo alcune brevi note agli sviluppatori, senza spiegare con troppi dettagli il motivo delle restrizioni
Secondo gli sviluppatori, Apple avrebbe cercato di scoraggiare i concorrenti di Screen Time. Il 25 aprile scorso, i creatori delle app Kidslox e Qustodio hanno anche denunciato Apple per violazione delle regole Ue sulla concorrenza.
In un comunicato ufficiale, l’azienda di Tim Cook ha poi spiegato che le app sottoposte a restrizioni utilizzavano un sistema chiamato Mobile Device Management (impiegato dalle compagnie per gestire i dispositivi). Questo strumento violerebbe la privacy degli utenti e potrebbe anche essere utilizzato per installare app dannose.
Marco Tonelli, La Stampa