Dagli elicotteri ai formaggi, dal vino alle motociclette. Donald Trump è pronto a una nuova ondata di dazi contro l’Europa in risposta agli aiuti della Ue ad Airbus, la rivale di Boeing. L’antica concorrenza tra i due colossi dell’aeronautica rischia di costare caro agli europei. Stando, almeno, alla dichiarazione dell’ufficio del rappresentante Usa al commercio secondo cui gli aiuti ad Airbus hanno causato «ripetutamente un impatto negativo nei confronti degli Usa». Da qui l’ipotesi di dazi su elicotteri, diversi tipi di formaggi e vino e alcuni marchi di motociclette. Nello specifico, la lista compilata da Washington, lunga 14 pagine, comprende elicotteri, aeromobili civili per il trasporto di mezzi o passeggeri di peso superiore alle 15 tonnellate e alcuni componenti provenienti da Francia, Germania, Spagna e Regno Unito. Oltre a prodotti provenienti da tutta la Ue, come i tranci di pesce spada, i filetti di salmone, formaggi, frutta, olio d’oliva, vestiti e prodotti lattiero-caseari.
Nel dettaglio, gli Stati Uniti hanno minacciato di imporre tariffe per 11,2 miliardi di dollari (circa 10 miliardi di euro) all’Unione europea, anche se l’esatto ammontare dei dazi Usa sarà oggetto di un arbitrato con il Wto (occorrerà attendere la prossima estate). Nel comunicato, il rappresentante commerciale Usa, Robert Lighthizer, ha sottolineato che il Wto ha ripetutamente accertato che i sussidi Ue a Airbus hanno avuto ricadute negative sugli Stati Uniti, per una cifra pari, appunto, a 11 miliardi di dollari di scambio commerciale. Ad ogni modo, aggiunge il rappresentante, «il nostro obiettivo finale è quello di concludere un accordo con l’Unione europea per fermare le sovvenzioni ai grandi vettori civili», motivo per cui quando la Ue fermerà tali «aiuti nocivi» i dazi potranno essere riportati alla normalità.
La minaccia degli Stati Uniti apre un nuovo capitolo nello scontro che va ormai in scena da 14 anni tra Boeing e Airbus, con i rispettivi paesi che si accusano reciprocamente davanti all’Organizzazione mondiale del commercio di sovvenzionare con aiuti di stato il proprio campione aerospaziale. Boeing, ovviamente, ha accolto favorevolmente la presa di posizione dell’amministrazione Usa, ricordando di aver «sempre sostenuto il rispetto da parte degli Stati Uniti delle decisioni del Wto», invitato la Ue a «seguire questo esempio e a interrompere qualsiasi sostegno governativo illegale ad Airbus».
Corriere.it