Riconoscere il gelato e “l’arte del gelatiere italiano” come patrimonio dell’Unesco. E’ la proposta lanciata a Firenze da Vetulio Bondi, presidente dei Gelatieri artigiani fiorentini e ‘ambasciatore’ di questa eccellenza del Made in Italy. Una proposta, spiega una nota, che parte da Firenze, che propone anche la candidatura della Bistecca alla Fiorentina, perché è la città dove è stato inventato il celebre gusto Buontalenti, grazie all’estro dell’architetto Bernardo Buontalenti. Bondi nel corso degli ultimi anni insieme ai Gelatieri artigiani fiorentini ha lavorato al recupero e alla valorizzazione di storia e tradizione del gelato a Firenze.
In questo contesto si va ad inserire la scoperta che lo ‘Zuccotto fiorentino’, tipico dolce gelato riscoperto negli anni Trenta del secolo scorso, era già noto ai tempi di Caterina de’ Medici e si chiamava in suo onore ‘Elmo di Caterina’. La regina, a dimostrazione dell’apprezzamento per il dolce, lo portò con sé alla corte di Francia dove si diffuse. Anche in questo caso sarebbe una creazione da attribuire all’architetto Bernardo Buontalenti. Bondi e i suoi colleghi hanno condotto delle ricerche su come lo zuccotto doveva presentarsi. Lo zuccotto fiorentino sarà proposto da Bondi nell’ambito della cena di gala del premio ‘Italia a Tavola’, in programma il 30 marzo nella villa medicea di Artimino nel corso della quale il maestro gelatiere riceverà il premio di personaggio dell’anno per la categoria Pasticceri.
ANSA