Lo sport fa bene sempre, ma farlo all’aria aperta fa ancora meglio. Per il fisico e la mente. E numerose ricerche lo dimostrano
Lo sport è un toccasana per la salute, in tutte le stagioni. Una ricerca condotta dal dipartimento di kinesiologia e nutrizione della University of Illinois e ripreso dal The Guardian mostra come chi pratica attività sportiva almeno per 6 ore alla settimana sia più in forma (fisicamente e psicologicamente) di chi conduce uno stile di vita sedentario. E su questo non avevamo molti dubbi.
Ma esistono differenze tra sport praticati in palestra e sport all’aria aperta?
Quando si parla di sport, oggi si fa sempre più spesso riferimento a quelle discipline che si possono effettuare presso costose palestre attrezzate, dove si hanno a disposizione anche personal trainer e corsi di ogni tipologia e livello, tuttavia sono sempre di più medici ed esperti che consigliano, in fatto di sport e salute, di preferire le attività fisiche all’aria aperta, per una questione non solo di salute fisica, ma anche di benessere mentale e psicologico.
A sostenerlo è anche una ricerca inglese pubblicata su Environmental Science and Technology, che incrocia i dati di 11 studi sull’argomento e conclude che in palestra lo sport fa bene ai muscoli ma un po’ meno al cervello, almeno rispetto a quello praticato all’aperto.
Partendo dal presupposto che l’attività fisica dà un senso di benessere e stimola la produzione di endorfine, gli ormoni della felicità, va considerato che le persone che preferiscono il parco al tapis roulant possono beneficiare maggiormente degli indiscussi effetti positivi del movimento.
Bisogna inoltre aggiungere che la luce naturale può ridurre lo stress, grazie all’effetto positivo che essa ha sul nostro corpo, donando maggiore energia fisica ma anche una maggiore sensazione di benessere per contrastare la stanchezza fisica e psicologica. Secondo la cromoterapia, poi, anche la vegetazione può contribuire positivamente nella stimolazione sensoriale positiva, aumentando il livello di serotonina..
A confermarlo gli studi del Peninsula College of Medicine and Dentistry di Plymouth da cui è emerso che, a confronto con lo sport praticato al chiuso, l’attività fisica all’aria aperta dà una maggiore sensazione di benessere ed energia e contribuisce a ridurre ansia e depressione. Senza contare che fare sport all’aria aperta è più divertente e spinge a ripetere l’esperienza.
Afferma Jo-Thompson Coon, autore della ricerca: «Sapevamo che fare movimento immersi nella natura facesse bene, ma ci hanno stupito gli effetti sull’ansia e la depressione. Le ricadute positive sull’umore sono massime quando lo sport è praticato all’aria aperta e in un ambiente vitale».
Aggiunge il professor Michael Depledge, coordinatore del team: «Il 75% degli europei vive in ambienti urbani e alla luce dei risultati ottenuti da questo studio, è bene che imparino a riappropriarsi del loro rapporto con la natura, sfruttando ad esempio le zone verdi delle loro città».
E non parliamo solo di camminate o corsa, ma anche di Green Gym, una ginnastica a contatto con la natura, simile al giardinaggio, che prevede vangare, zappare e rastrellare foglie. Secondo uno studio dell’Oxford Brookes University, la Green Gym, oltre che fare bene alla salute, alla respirazione e a tutto il sistema cardiocircolatorio e muscolare, incide in modo positivo anche sullo stato mentale, allontanando la depressione.
Ma sono davvero molti gli sport che si possono praticare all’aria aperta: dal tennis all’equitazione, dal calcio – sempre più amato anche dalle donne – al biking e al nordic walking.
E i vantaggi di chi si allena all’aria aperta non interessano solo la mente: lo sport outdoor consente una maggiore ossigenazione e un maggior rafforzamento dei muscoli. Contemporaneamente si sviluppano processi di consolidamento delle difese immunitarie e di riduzione dei radicali liberi, con conseguente rallentamento dell’invecchiamento cellulare. Mica poco!
Visto che la bella stagione sembra finalmente arrivata, quale periodo migliore quindi per cominciare? Ovviamente con l’abbigliamento tecnico necessario e i giusti accessori; proprio come quelli che trovate nella gallery qui sopra.
Lidia Pregnolato, Vanity Fair