E alla fine anche i proprietari di un’auto a metano riusciranno a fare il pieno in autonomia a qualsiasi ora del giorno e della notte. Anche se i tempi non saranno immediati – alcuni dettagli tecnici devono ancora essere chiariti – il passo in avanti c’è stato.
I ministeri dell’Interno e dello Sviluppo Economico hanno infatti approvato un decreto congiunto in cui hanno definito le modalità per il rifornimento self service di gas naturale 24 ore su 24. Fino ad ora, infatti, il fai da te era consentito solo durante gli orari di apertura del gestore (la svolta in quel caso fu nel 2007), in modo che l’automobilista non fosse mai completamente solo.
Il decreto definisce una serie di parametri tecnici cui si dovranno attenere i gestori. In primis si tratta di norme di sicurezza che non dovrebbero richiedere molto tempo per essere recepite. Più lunghi potrebbero essere i tempi “burocratici”. Il testo infatti stabilisce che potranno rifornirsi al self-service non presidiato solo gli automobilisti registrati in una banca dati che verrà creata appositamente “secondo modalità individuate dal ministero dell’Interno” in un secondo momento.
Potrà registrarsi solo chi avrà superato un corso che si potrà svolgere sia direttamente in stazione di servizio (in questo caso i “professori” saranno i gestori, o loro delegati) o online attraverso un tutorial. Lo scopo del corso sarà quello di insegnare agli automobilisti come fare rifornimento di metano, quali sono i rischi e come ci si deve comportare in caso di emergenza. Una volta superato il corso – che non prevede un esame o una prova finale – e inseriti nella banca dati, il computer del self-service sarà in grado di riconoscere l’automobilista “mediante l’inserimento dello strumento di pagamento elettronico”. Si può dedurre, quindi, che ad ogni utente registrato sarà associato il numero della carta di credito o i dati della carta bancomat.
Ad ogni modo il decreto obbliga i gestori a garantire un sistema di comunicazione per consentire agli automobilisti di parlare con un centralino h24 premendo un solo bottone. Il tasto non è inteso necessariamente come un sos in caso di incidenti o emergenze, può anche essere usato per ricevere assistenza sul rifornimento.
“Ricordiamo però che tale novità rappresenta una possibilità di vendita e non un obbligo di legge per chi esercisce le stazioni di vendita carburanti, saranno i consumatori a determinare lo sviluppo di questa nuova opportunità” precisa la presidente di Federmetano Lucia Balboni in una nota. “Il raggiungimento di questo traguardo è un riflesso del grande fermento di cui l’intero settore del gas naturale per autotrazione oggi è protagonista. Un’evoluzione dettata dalle potenzialità in termini di ecosostenibilità di questo virtuoso carburante, che ben rispondono alle normative europee in merito e che lo rendono la soluzione green, innovativa ma già disponibile sul mercato (ricordiamo che la rete distributiva vanta attualmente poco più di 1300 punti vendita, di cui 47 autostradali)” conclude Balboni.
Federico Formica, Repubblica.it