L’economia statunitense crea meno posti di lavoro del previsto a febbraio, sorprendendo negativamente gli osservatori e confermando la percezione di un rallentamento economico.
Il tasso di disoccupazione è sceso al 3,8% dal 4,0% a febbraio, ma sono state avviate solo 20 mila nuove buste paga nei settori non agricoli (non-farm payrolls) rispetto alle 311 mila di gennaio. Il dato è nettamente inferiore alle attese degli analisti che ipotizzavano un livello a 181 unità. Lo riporta il Bureau of Labour Statistics, secondo cui gli occupati del solo settore privato sono aumentati di 25 mila unità, rispetto alle 308 di gennaio e ai 170 mila previsti dal consensus.
Gli occupati del settore manifatturiero sono aumentati di 4mila unità, a un ritmo più basso rispetto ai 21 mila del mese precedente. Anche questo dato risulta inferiore alle attese del mercato che erano per un incremento di 11 mila unita.
Le retribuzioni medie orarie, restano invariate a 27,66 dollari con un incremento dello 0,4% su mese e del 3,4% su anno. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.
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