Gli alberghi sono per Airbnb quello che i taxi sono per Uber. Anzi, erano. In tutti e due i casi, a dire il vero: se la app di trasporti ha cercato la collaborazione con le auto gialle, quella di affitto di case di privati conferma l’interesse per il business alberghiero con l’acquisto di HotelTonight. Disponibile anche in Italia, è un sito dedicato alle prenotazioni last minute con tariffe scontate. Nel 2017 era stato valutato 463 milioni di dollari. C’è quindi ragione di credere che la cifra per aggiudicarselo, che non è stata resa nota, sia la più consistente mai sborsata da Airbnb. L’unico precedente noto, a livello di soldi spesi, è quello di Luxury Retail, comprata dal colosso di San Francisco nel 2017 per 200 milioni.
Obiettivo Borsa
«Una gran parte della costruzione di una piattaforma di viaggio end-to-end è soddisfare ogni ospite, sia che pianifichi il suo viaggio un anno o lo faccia un giorno prima» ha dichiarato l’amministratore delegato di Airbnb, Brian Chesky. La strategia è chiara: continuando a farlo operare come entità autonoma, Airbnb indirizzerà a HotelTonight gli utenti che non è in grado di soddisfare con i suoi risultati di ricerca. Così facendo, differenzierà le fonti di entrata e amplierà l’offerta in vista della quotazione in Borsa, in calendario per questo o il prossimo anno. Dal 2018, la piattaforma valutata 31 miliardi ha già raddoppiato gli annunci di bed&breakfast, ostelli e alberghi. L’aumento della domanda di prenotazioni per la sera stessa l’ha spinta verso l’ultimo acquisto.
Martina Pennisi, Corriere.it