di Cesare Lanza per LaVerità
Yoshitaka Sakurada
Il ministro giapponese per le Olimpiadi arriva in Parlamento con 3 minuti di ritardo, e chiede scusa. Uno straordinario gesto di umiltà e di rispetto che inevitabilmente fa pensare alle abitudini dei nostri politici. I deputati nipponici d’opposizione, tuttavia, non hanno tollerato lo sgarbo e hanno reagito, ostacolando per cinque ore il dibattito parlamentare.
Gianni Alemanno
L’ex sindaco di Roma è stato condannato a 6 anni per corruzione e finanziamento illecito. Alemanno inoltre è stato interdetto a vita dai pubblici uffici e per due anni non potrà avere rapporti con la Pa. Gli sono stati confiscati anche 298.500 euro. La sentenza è di primo grado, quindi – per la detenzione – non esecutiva. Per i pm Alemanno era l’uomo di riferimento di Mafia Capitale.
Christian Solinas
Il nuovo governatore della Sardegna è il segretario del Partito sardo d’azione e senatore leghista (i due movimenti alleati dalle politiche 2018). Cagliaritano, classe 1976, laurea in giurisprudenza: è un ex dc a suo tempo vicino a Francesco Cossiga ed ex assessore ai Trasporti nella giunta berlusconiana di Ugo Cappellacci. È stato sostenuto da undici liste.
Tiziano Renzi
Ecco da quali radici derivano la superbia e l’arroganza dell’ex premier Matteo Renzi. Agli arresti domiciliari, insieme con la moglie, per accuse molto pesanti, Renzi senior esce da quattro ore di interrogatorio. E sui giornali si leggono titoli come questo: «Scarcerateci, siamo pensionati!». La vicenda giudiziaria farà il suo corso, secondo giustizia. Ma «pensionati» che ci azzecca?
Massimiliano Allegri
Accanimento mediatico nei riguardi dell’allenatore della Juve: molti erano in agguato, aspettando l’occasione? Ma anche l’Uefa fa la sua parte: Max è sotto inchiesta per essere rientrato in campo, a Madrid, che con alcuni istanti di ritardo. È una delle tante regole assurde del calcio, i dirigenti farebbero bene ad affrontare guai determinanti per i risultati, come le pessime interpretazioni del Var!
Glenn Close
Per la settima volta ha avuto la nomination, ma non riesce a conquistare l’Oscar. È una maledizione. Eppure questa volta tutti i bookmakers la quotavano favoritissima, per l’eccellente prestazione in The wife. Glenn può consolarsi: come lei Peter O’Toole (8 candidature) e Deborah Kerr (6). Ha 71 anni, le daranno l’Oscar alla carriera?