“Non ci sarà una manovra aggiuntiva, non ci saranno nuove tasse, non ci sarà la patrimoniale, non ci saranno tasse sui conti correnti o sulla casa. Stiamo lavorando per questo”. Così il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, ospite di ‘Agorà’ su RaiTre.
“Stiamo lavorando – continua – ad una revisione delle aliquote Irpef, ad esempio quella del 23 per cento che riguarda milioni di italiani per abbassarla fino al 20” annuncia Salvini che “la prossima settimana” incontrerà il presidente della Confindustria Vincenzo Boccia.
In mattinata, a ‘Rtl 102.5’, parlando di elezioni europee e alleanze, ha detto: ”Non ci sarà un gruppo unico con il M5S. Abbiamo già i nostri alleati a livello internazionale”. Ma tra Lega e Cinque Stelle “c’è un rapporto saldo perché si basa su un patto, su un contratto firmato nero su bianco” ha sottolineato il ministro dell’Interno. “Non saranno inchieste, retroscena e ipotesi strane a far saltare questo governo. E non sarebbe saltato neanche se si fosse andati avanti sul processo” ha continuato Salvini, riferendosi alla votazione della base pentastellata su Rousseau in merito al caso Diciotti.
ALITALIA – “A me interessa che si possa arrivare velocemente in Italia e che non ci sia una compagnia di bandiera venduta o svenduta a compagnie estere che poi ovviamente farebbero gli interessi dei loro paesi” ha detto ancora il vicepremier sull’ipotesi che su Alitalia lo Stato arrivi anche al 51%.
TAV – ”Al di la della diversità di vedute sulla Tav, tutti gli altri cantieri che abbiamo ereditato bloccati anche da 15 anni devono partire entro l’anno”.
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