Inizia la terza fase della vita dell’Espresso, dopo quella del “lenzuolo” di battaglia (1955-1974) e quella del vecchio magazine contenitore di tutto (1974-2018). A partire da domenica prossima, in abbinamento con Repubblica, i lettori troveranno infatti in edicola il nuovo Espresso.
L’obiettivo del direttore Marco Damilano è offrire ai lettori un settimanale più compatto, coerente, denso e al tempo stesso plurale, vario, nella presentazione dei suoi contenuti.
La classica separazione in sezioni tematiche viene definitivamente superata, per lasciare spazio a una struttura snella e essenziale. Ci sarà la Prima pagina, con l’inchiesta o il servizio di copertina di attualità politica, economica, internazionale. Una seconda parte chiamata Idee, in cui troveranno spazio le battaglie e le polemiche culturali e le anticipazioni di costume, collocata al centro del giornale perché è una visione del mondo il motore di ogni racconto. La terza parte è dedicata alle Storie, articoli di lettura più lunga e distesa con personaggi, tendenze, luoghi italiani e internazionali.
ItaliaOggi