“Marek Hamsik è un giocatore del Dalian Yifang“, la conferma arriva da Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli ha ufficializzato la cessione dell’ormai ex capitano partenopeo a Zurigo dove la squadra di Ancelotti affronterà stasera i padroni di casa nella sfida di andata dei sedicesimi di finale di Europa League.
DE LAURENTIIS SALUTA HAMSIK – “Hamsik è un giocatore del Dalian, è andato. Se sarà un addio o un arrivederci? Dipende da lui, mi auguro di avere l’occasione quando ci sarà il fermo del campionato cinese di averlo per un saluto ai tifosi”, questa la dichiarazione del presidente che ha salutato lo slovacco con un post su Twitter: “L’accordo con il Dalian è stato raggiunto. Auguro a Marek di essere felice in Cina. Le porte del Napoli saranno sempre aperte per lui.” Si conclude così la telenovela di mercato sul capitano del Napoli. A un passo dal trasferimento in Cina una settimana fa, l’affare sembrava essersi arenato a causa della mancata intesa sulla formula di pagamento, ostacolo adesso superato. Hamsik saluta il Napoli dopo 12 stagioni con la maglia partenopea. Con il Napoli ha vinto 2 Coppe Italia e 1 Supercoppa Italiana.
«Ci siamo tenuti stretto Hamsik per tutti questi anni, lo volevano Moratti, poi Allegri quando era al Milan e anche alla Juve, anche quando ultimamente mi ha parlato della Juve gli ho detto che doveva rimanere qua. Poi quando mi ha parlato della Cina in estate, gli ho detto che lo capivo ma dovevo capire anche come si sarebbe organizzato il nuovo allenatore». Così il presidente del Napoli ha commentato la partenza di Hamsik per la Cina, dove giocherà con la maglia del Dalian. Parlando a Zurigo, dove il Napoli affronta stasera i sedicesimi di Europa League, De Laurentiis ha aggiunto sul futuro dello slovacco: «Se è un addio o un arrivederci – ha detto – dipende solo da lui, mi auguro di avere l’occasione quando ci sarà lo stop del campionato cinese di averlo per un saluto ai tifosi».
«Insigne è sempre stato molto responsabile, è un napoletano che c’è e tiene alla maglia che indossa e ne conosce la responsabilità. Ancelotti va ringraziato per aver fatto giocare tutti, facendo turnover in maniera non scriteriata ma atta a far capire dove si poteva andare con questi elementi, e capire quale lavoro fare questa estate. La prossima sarà un estate ‘ancelottiana’, quando è arrivato non poteva rivoluzionare tutto, ci saranno due-tre cambi importanti», ha dichiarato il presidente.
Corrieredellosport.it