di Cesare Lanza per LaVerità
Adriano Celentano
Il Molleggiato, ottantunenne, infrange un tabù. Si diceva, nello spettacolo, ch’era velleitario incentrare uno show sulla figura di un mattatore, senza avere la presenza del mattatore. Invece molti programmi hanno provato a «sfruttare» Celentano e hanno ottenuto ottimi ascolti. Apprezzabile Carlo Freccero. Ma gli altri, in primis Massimo Giletti? Sanguisughe?
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Frank Ribery
In vacanza a Dubai ,nel ristorante Nusr Et dallo chef turco Salt Bae, il campione francese ha ordinato una bistecca ricoperta da oro a 18 carati. Prezzo: 1.200 euro. La star è stata poi multata dal club per aver risposto in maniera volgare alle critiche ricevute. La stranezza di Ribery entra in una lunga serie di stravaganze di campioni ricchi e vanitosi, da Zlatan Ibrahimovic a Mario Balotelli.
Matteo Salvini
Come al solito il vicepremier ha suscitato un putiferio, con l’esternazione sulla chiusura dei porti. E può rallegrarsi: più lo attaccano, più cresce il consenso. Perché? Il leader della Lega conferma la forza semplice di un linguaggio chiaro: «Non rispondo ai vescovi, ai giornalisti e ai polemisti dei salotti, ma a milioni di italiani che si sono stufati di un’accoglienza senza regole. Prima gli italiani!».
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Leoluca Orlando
Come tante altre volte, il sindaco di Palermo rischia di restare solo. È stato il primo a opporsi a Salvini e ad annunciare che non avrebbe accettato il dl sicurezza. Forse sperava di diventare il capo di un movimento rivoluzionario. In realtà i (pochi) alleati distinguono, moderano, obiettano. E i costituzionalisti gli danno torto. Intanto, Palermo affonda nei guai.
Rocco Siffredi
Il personaggio più noto della pornografia mostra una imprevedibile lucidità sulle sue qualità artistiche. E spiega il flop del suo spettacolo teatrale: la gente ha timore di farsi vedere pubblicamente, preferisce seguire le cose clandestinamente. Anche gli impresari sono cauti, scherza: forse hanno timore che faccia qualcosa come tirarlo fuori all’improvviso! In realtà si limita a parlare.
Emmanuel Macron
Continua il momentaccio per il presidente francese. Le lunghe feste, le ampie concessioni ai gilet gialli, i disordini che avrebbero turbato l’opinione pubblica moderata… In piazza sono scese ora rappresentanze di movimenti femminili. La Francia è la patria della rivoluzione, e se il fuoco si accende…