Si piegheranno come un libro, avranno un piccolo foro nel display – a tutto schermo, senza cornici – e supporteranno le nuove reti cellulari di quinta generazione (5G): gli smartphone del 2019 sono pronti a rinnovarsi, nel tentativo di rilanciare le vendite in un mercato saturo e stagnante.
L’innovazione più evidente è la flessibilità del display che consentirà ai telefoni di piegarsi. Dopo le anticipazioni del 2018, l’anno prossimo si aspettano sugli scaffali i dispositivi dei due big che si contendono il settore: Samsung e Huawei. I pieghevoli saranno il non plus ultra del 2019, con prezzi presumibilmente molto elevati. La battaglia tra le due aziende asiatiche, però, si giocherà sul prestigio della fascia alta e soprattutto sugli smartphone di fascia media e bassa, dove si concentrano i grandi volumi.
Huawei chiuderà il 2018 con oltre 200 milioni di smartphone venduti, il 30% in più rispetto ai 153 milioni del 2017, nonostante la forte ostilità degli Stati Uniti. L’azienda cinese a giugno ha scavalcato Apple diventando il secondo produttore di smartphone al mondo dopo Samsung, ed entro la fine del 2019 punta alla vetta della classifica.
Oltre alla flessibilità, i prossimi telefoni integreranno altre novità volte a rivitalizzare il mercato, che secondo gli analisti di Idc segnerà un -3% nel 2018 a livello globale per poi crescere del 2,6% nel 2019. Samsung e Huawei lanceranno smartphone compatibili con le nuove e velocissime reti 5G, così come altri costruttori come LG, HTC e OnePlus, mentre Apple – stando alle indiscrezioni – aspetterà il 2020, quando la tecnologia sarà più diffusa, per lanciare un iPhone 5G.
Tutti gli smartphone tenderanno ad avere cornici sottilissime così da sfruttare l’intera superficie – sempre più grande – del display. Per riuscirci, oltre al lettore di impronte digitali inserito sotto lo schermo, quest’anno è stato ampiamente usato il «notch», cioè la tacca nera nella parte superiore dello display dove sono alloggiate fotocamere e altri sensori. Ideato da Apple, è stato copiato da tutti, a eccezione di Samsung.
L’anno prossimo il notch sarà sostituito da un foro nel display in corrispondenza della fotocamera frontale. L’escamotage è già stato mostrato da Samsung e Huawei su due smartphone di fascia media, e nei prossimi mesi dovrebbe arrivare anche sui top di gamma.
Il primo appuntamento per vedere i modelli del 2019 sarà a fine gennaio a Parigi, dove Honor – marchio giovane e abbordabile di Huawei – presenterà il View 20, con schermo forato e una fotocamera da 48 megapixel. A febbraio sarà la volta del Mobile World Congress, l’enorme fiera di Barcellona a cui tutte le aziende, tolta Apple, prenderanno parte. A precedere l’avvio della fiera dovrebbe essere la presentazione del Galaxy S10, il top di Samsung che compie 10 anni ed è atteso in tre versioni con sensore di impronte integrato, riconoscimento 3D del volto e display Infinity-O forato. A marzo toccherà al P30 di Huawei, che nella versione Pro dovrebbe montare quattro fotocamere tra cui uno zoom ottico 10X e un sensore per il riconoscimento facciale 3D.
La Stampa