Una grave atto dispregiativo di un simbolo religioso si è verificato la scorsa notte a Sant’Onofrio, in provincia di Vibo Valentia. Uno sconosciuto, infatti, ha incendiato il presepe pubblico allestito in occasione delle festività natalizie in Piazza Umberto, lasciando sconcertati e senza parole gli abitanti del piccolo comune calabrese.
A seguito di una segnalazione, sul luogo sono immediatamente intervenuti i Carabinieri del Norm della compagnia di Vibo Valentia, unitamente ai colleghi della Stazione locale. Fortunatamente, le fiamme sono state domate in breve tempo. Dal presepe, però, era stata anche sottratta la statua raffigurante il Gesù bambino in fasce.
I militari, così, hanno fatto partire immediatamente le ricerche per individuare il responsabile e recuperare la scultura. Anche grazie alla conoscenza del territorio, i carabinieri sono riusciti ad individuare un uomo che, con fare sospetto,si aggirava fra i vicoli del paese. L’uomo è stato subito fermato e sottoposto ad identificazione. Nel corso delle indagini è emerso che il soggetto, trovato in possesso di 3 accendini ed un coltello a serramanico, è F. O., un 37enne con diversi precedenti.
Il malvivente, ormai con le spalle al muro, ha confessato l’atto compiuto conducendo i militari nel luogo dove aveva nascosto la statuta di Gesù bambino. La scultura, appena recuperata, è stata riconsegnata alla comunità. L’uomo, invece, è stato denunciato alla locale procura per danneggiamento aggravato, furto aggravato e porto abusivo di arma da taglio.
Gabriele Laganà, Il Giornale