“Colpire le nuove immatricolazioni non aiuta il rinnovamento di un parco auto. Ma accettiamo con favore l’idea di Di Maio di voler convocare un tavolo tecnico al Ministero dello Sviluppo Economico, per migliorare il progetto”
“In qualità di promotori della mobilità sostenibile, l’organo direttivo di MOTUS-E ha suggerito più volte al Governo modalità equilibrate per ridurre le emissioni e i livelli di inquinamento locale che sono stati accolti con favore da più parti nelle fasi di presentazione.Tuttavia ora assistiamo ad una deformazione della norma in Aula e, pur sostenendo con vigore il fatto che vada incentivato l’acquisto di auto a basse emissioni, siamo però contrari ad un aggravio di costi per chi acquista auto di dotazione tradizionale”.Così l’associazione Motus-E, paladina dell’elettrico, scende in campo e attacca il progetto di incentivi. Anche se poi sostengono di accettare con favore le dichiarazioni del Ministro Di Maio che ha scritto sui social di voler convocare un tavolo tecnico al Ministero dello Sviluppo Economico, per migliorare gli incentivi per la mobilità sostenibile, con i costruttori e con le associazioni.Vedremo come finirà. Di certo anche a Motus-E si pongono il problema di “centrare l’obiettivo di riduzione dell’impatto ambientale creato dal vetusto parco circolante che grava sull’Italia, senza colpire gli acquirenti delle nuove auto meno costose”.L’associazione in ogni caso approva l’idea di base del “bonus-malus” anche se con una diversa strategia, senza cioé ostacolare il il rinnovo dell’attuale parco circolante e con un forte impulsto per le infrastrutture delle auto elettriche.E non macano, sempre da parte di Motus-E, proposte specifiche: alzare di 5 euro il bollo per le auto di classe inferiore o uguale all’Euro 2 e di 8 e 10 euro rispettivamente per fasce di emissioni tra i 110 e i 150 gr/CO2 e sopra i 150 gr/CO2 (considerando cautelativamente una quota del 30% di evasione) per compensare l’incentivo relativo alle fasce 0-20 e 20-70 (auto elettriche e plug-in). E poi spingere con forza soluzioni come voucher mobilità per car sharing o bike sharing. Calcoli e stime che l’associazione è pronta a portare all’attenzione del Ministro Di Maio.MOTUS-E è un’associazione costituita da operatori industriali, mondo accademico e associazionismo ambientale e consumeristico con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia attraverso il dialogo con le Istituzioni, il coinvolgimento del pubblico e programmi di formazione e informazione. È stata fondata a maggio 2018 e ad oggi conta già 35 associati tra costruttori di auto, utilities, fornitori di infrastrutture elettriche e di ricarica, filiera delle batterie, compagnie assicurative, società di consulenza e think tank, società di noleggio e sharing, università e centri di ricerca, media partner, associazioni ambientaliste e associazioni di Consumatori.
Vincenzo Borgomeo, repubblica.it