Salire sui mezzi pubblici, arrivare a destinazione e scendere senza metter mano al portafoglio: questa volta non c’entrano le nuove tecnologie o i pagamenti tramite smartphone, ma il fatto che il tram e l’autobus sono gratis. Il Lussemburgo sta studiando una cosa del genere: essere il primo Paese al mondo con una rete di trasporto pubblico a costo zero, per i passeggeri.
Il piano della rieletta coalizione di governo trova spazio sul sito del Guardian, che spiega come le tariffe su treni locali e affini dovrebbero esser cancellate la prossima esttate. Xavier Bettel, a capo della coalizione, ha spinto proprio sul tasto del green nella recente campagna elettorale. E questa misura sul trasporto pubblico va nella direzione citata. Per altro, secondo la testata britannica, potrebbe esser affiancata da altre materie, quali la legalizzazione della cannabis e l’itroduzione di due nuove festività pubbliche.
La ratio che muove il Gran Ducato verso la gratuità dei mezzi è legata alla congestione delle sue strade, se si considera che su 110mila abitanti nella città-capitale si innestano quotidianamente 400mila pendolari che si spostano: nel 2016, in media sono state perse 33 ore dagli automobilisti nel traffico.
Già nel recente passato sono state adottate rilevanti agevolazioni per i mezzi, come il trasporto gratis per gli under 20 e i viaggi assicurati per gli studenti tra le loro abitazioni e le scuole. I pendolari pagano 2 euro per un biglietto valido 2 ore, che viste le dimensioni del territorio sono sufficienti per coprire quasi tutti gli spostamenti.
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