Parigi in ribasso dello 0,93%. Londra perde l’1,14%
Apertura in rosso per le principali Borse europee che subiscono come i listini asiatici le tensioni fra Cina e Usa. Francoforte ha avviato le contrattazioni in calo dell’1,31% a quota 11.053 punti, Milano in perdita dell’1% a 19.136 punti mentre lo spread si mantiene tranquillo a 279 punti e non si verifica così la correlazione fra differenziale e lisino che ha caratterizzato gli ultimi mesi. Anche Parigi in ribasso dello 0,93% a quota 4.898 punti. Dopo i primi scambi, Londra cede l’1,14% a 6.800 punti.L’arresto in Canada del direttore finanziario della Huawei, Meng Wanzhou, figlia del fondatore del colosso cinese, ha dato il colpo di grazia alle Borse asiatiche, aggiungendo un nuovo elemento di incertezza allo stop and go nei negoziati commerciali fra Stati Uniti e Cina. Tokyo ha chiuso in ribasso dell’1,91%. Analoghe perdite sulle piazze cinesi: Shenzhen è calata del 2,16% e Shanghai dell’1,66%. Hong Kong cede il 2,96%. Pesano le motivazioni dell’arresto, maturato nell’ambito di un’indagine sulla violazione delle sanzioni all’Iran. Senza dimenticare i dubbi che gli americani nutrono sul fatto che gli smartphone cinesi possano essere usati a scopi di spionaggio. Male anche Seul, che ha perso l’1,55%, mentre Sidney è in calo dello 0,22%. I futures indicano aperture in ribasso anche per Wall Street e per i mercati europei. Fra gli appuntamenti di oggi, la riunione dell’Opec. Negli Stati Uniti, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e i dati sulla bilancia commerciale a ottobre.
Ansa